Torna la stagione calda, e riaffiora il problema dell’emergenza idrica. Ma il problema dell’acqua e della disponibilità della stessa non deve essere considerato un affare di pochi ne ancor più un affare di altri. L’emergenza idrica nel corso degli anni andrà sempre più esasperandosi, acuendo maggiormente quelli che sono i contrasti e le contrapposizioni oggi già esistenti tra paesi ricchi e paesi poveri, tra nord e sud, perché poi alla fine … come tutto anche l’affare acqua si riduce … ad un vero e proprio affare!
Riferendoci a numeri concreti possiamo parlare di 500 – 800 litri d’acqua disponibili a persona nei paesi industrializzati contro i 60-150 litri di acqua a disposizione di una persona che vive in una paese povero. Differenze che poi non sono così assurde se si pensa che nella nostra stessa penisola nella stagione estiva in particolare, si ravvisano forti differenze dettate anche dalle diverse condizioni climatiche della penisola che si sviluppa su un asse nord – sud. Dunque potrebbe essere interessante cercare di capire e conoscere al meglio quali possono essere le alternative, per cercare di sprecare meno, razionalizzare meglio le quantità in uso, valorizzare ciò che già abbiamo, piuttosto che inseguire ciò che difficilmente avremo (c’è chi parla dell’acqua come il prossimo petrolio nel giro di un ventennio! Il cosiddetto oro bianco).
La prima battaglia, va vinta in casa, in ambito domestico a volte gli sprechi (potendo noi per fortuna oggi e spesso avere quantità sempre disponibili di acqua, contro 1 miliardo e mezzo di persone decisamente più sfortunate) sono eccessivi e mai ben compresi; “sprechiamo” dunque velocissimi consigli su ciò che si potrebbe fare nel nostro piccolo, contrariamente ad atteggiamenti tipici dei nostri tempi, riconoscendo tra la massa dei virtuali cittadini dei tipici e teorici personaggi che possono ostacolare un equo e corretto comportamento:
– il tipo aperto. Il rubinetto aperto che scorre mentre facciamo altre cose: lavaggio denti, capelli, piatti, taglio barba, doccia (la vasca da bagno con i suoi 150 litri <!> è completamente fuori concorso …); la sua chiusura ed apertura al bisogno comporta un risparmio da non sottovalutare, si stima la perdita da rubinetto aperto durante un comune lavaggio di denti pari a 15 litri!!!
– lo sciacquoso. Per fortuna oggi si stanno diffondendo i doppi pulsanti che permettono di scegliere quanta acqua utilizzare per pulire il WC a seconda del carico da smaltire; ma forse nessuno si immagina che questo unico uso, rappresenta ben il 30 % del consumo idrico casalingo. Un espediente suggerito per ridurre i quantitativi di carico è quello di inserire una bottiglia piena, un sasso, un corpo, che con il suo volume di fatto si va a sostituire all’acqua che diversamente occuperebbe quello spazio.
– il frettoloso. Lavastoviglie e lavatrice, sono progettate per lavorare a pieno carico, perché non temporeggiare per riempirle per bene, evitando di usarle a mezzo carico? Oltretutto, classi alte (A++), risparmio garantito (acqua e corrente ridotte del 50 %).
– il rimandone. Gocciola che ti passa …, ed invece no! se ci sono perdite conviene aggredire il problema, il rimando determina spreco di acqua per tutti, se proprio non si può riparare subito, si può cercare di recuperare con bacinelle l’acqua che si perde in attesa di un intervento deciso; ma attenzione che a volte le perdite possono nascondersi anche all’interno del proprio impianto idrico, a questo punto a rubinetti chiusi un controllo al contatore sarà utile, se si muove vuol dire decisamente che abbiamo qualche problema … (piccolo brutale calcolo: 60 gocce al minuto = 864 litri al mese).
– il tradizionalista. Oggi ormai tutti i rubinetti possono essere dotati di un piccolo semplice ma utile dispositivo, il riduttore di flusso o frangigetto (non il miscelatore), il quale non fa altro che “agitare” il flusso di acqua mescolandola ad aria (gratuita!) e contribuendo a risparmiare ben il 50% rispetto ad un rubinetto tradizionale.
– il frescone. L’acqua di lavaggio di frutta e verdura, piuttosto che riversarla nel lavandino può essere utilizzata per innaffiare fiori e piante del nostro balcone o giardino; inoltre l’acqua di cottura della pasta, arricchita di amido diventa un ottimo sgrassatore da poter sfruttare proprio per gli stessi piatti unti in cui si è mangiato;
– il narcisista. I fiori molto belli sono spesso molto delicati e richiedono a volte molta acqua, dato che prima o poi il rischio di dimenticarli è alto, a questo punto meglio convergere su piante che richiedono di bere meno frequentemente, fino ad arrivare addirittura alle piante grasse, di lunga vita e di basso consumo.
Chiaramente tutte le attenzioni citate, non solo determinerebbero un afflusso positivo sul risparmio idrico generale, ma condizionerebbero in maniera favorevole, anche il costo e dunque la spesa di ciascuno di noi, in sostanza un bel premio in denaro (non speso) per chi si comporta bene!
In ambito botanico, appare veramente interessante lo studio di alcuni scienziati della Pennsylvania State University che hanno evidenziato le proprietà particolari di una pianta: la Moringa oleifera, appartenente alla famiglia delle Moringaceae. Le proprietà di questa pianta (difficile da trovare pronta al vivaio per i nostri giardini) sono note, niente meno che da qualche millennio, infatti gli antichi egizi avevano scaltramente già individuato le capacità depurative della farina ricavata dai semi della pianta stessa. Un sistema assolutamente naturale per potabilizzare l’acqua.
E se proprio andrà a finire male, qualche scienziato crede fermamente nella possibilità di recuperare acqua pura, dal luogo più impensabile: la fogna. Si pensa infatti che seppur piuttosto suggestiva come immagine, a parte il limite del costo, un procedimento piuttosto complesso costituito da fasi di filtraggio (microfiltrazione ed osmosi inversa) e di sterilizzazione del liquido (irraggiamento con raggi UV e trattamento con perossido di idrogeno), potrebbe realmente rappresentare una intelligente alternativa per fronteggiare la crescente richiesta idrica.
Dunque, visto l’ingresso in estate, bevete molto e sprecate niente!