Stamattina parlavo al telefono con una persona a me cara, conosciuta diversi anni fa, sguardo gentile e delicato, sempre sorridente come un fiore, trasmette serenità, è un medico, chiamiamola Flores.
L’ho sentita per proporle un investimento che mi pareva molto interessante per diversi fattori, soprattutto per il suo livello altissimo di sicurezza, un investimento con durata di soli 3 mesi ad un rendimento interessante.
Ha voluto saperne le principali caratteristiche, ma all’improvviso, prima ancora che finissi, mi ha interrotto.
“Scusami Carmela, non posso farlo, proprio non ci riesco”.
Flores mi spiega, mi dice che nel passato si è rivolta ad un bancario, molto preparato, sottolinea, caro alla sua famiglia, al quale aveva affidato i suoi risparmi.
Lui l’aveva sempre tranquillizzata sull’andamento degli investimenti ma, ad un certo punto, il loro valore è sceso a zero, e così ha perso tutto.
Flores da allora non riesce più a valutare di fare investimenti, se lo fa si sente male fisicamente oltre che emotivamente, trema.
Anche Giovanni non compra più azioni da quando ha perso con le Parmalat, e non investe più nulla.
Maria non compra più obbligazioni da quando ha perso con quelle di Carichieti.
A Flores è successo di tremare anche oggi al telefono con me.
È traumatizzata.
Il trauma emotivo avviene in misura più grave quando la persona subisce un evento inatteso.
L’investitore non preventivamente informato sui rischi dell’investimento, cioè sulle possibilità che le somme investite possano perdere valore, subisce una sofferenza altissima se perde denaro, tanto più perché ciò avviene senza che lui ne fosse stato preparato e consapevole fin dall’inizio.
Prima di comprare il biglietto della lotteria, sappiamo che possiamo perdere tutto oppure vincere e, se perdiamo, la sofferenza è limitata dalla consapevolezza che ciò poteva accadere, e che ce ne siamo assunti il rischio.
Flores non sapeva che su quel tipo d’investimento avrebbe potuto perdere tutto il denaro investito, non le era stato detto prima della sottoscrizione.
Neanche Giovanni e Maria lo sapevano che su quei prodotti finanziari la probabilità di perdere tutto era altissima.
Di ogni investimento possiamo misurare sufficientemente la probabilità di quanto possa perdere o guadagnare, e di ciò l’investitore va informato.
Infatti degli investimenti vediamo il grado di rischiosità, che può essere da bassissimo, quasi nullo, ad altissimo.
Oggi Flores, lo strumento finanziario a 3 mesi, peraltro più sicuro del lasciare i suoi risparmi sul conto corrente dove attualmente si trovano, non lo vuole fare, ha paura.
Ma perchè?
Le scelte razionali dell’investitore vengono distorte o vincolate dalle emozioni e dagli istinti.
È la teoria delle decisioni, i giudizi degli individui sono il risultato di un insieme di processi cognitivi.
Le perdite hanno un impatto emotivo di sofferenza maggiore di quello di gioia generato da un guadagno finanziario, pertanto chi ha subito una perdita finanziaria patisce una sofferenza terribile.
Nel momento in cui deve prendere una decisione in materia d’investimenti, quella sofferenza riaffiora e condiziona la scelta razionale, cioè la scelta finanziariamente migliore.
Flores razionalmente dovrebbe fare quell’investimento che le ho proposto, perché è commisurato al suo profilo di rischio e perché le porterebbe vantaggio sotto diversi aspetti, ma la sua esperienza pregressa di perdita inattesa, a cui non era preparata, glielo impedisce.
Flores ha paura, la paura è un dispositivo di sicurezza che ci protegge dal ripetere esperienze che ci hanno fatto soffrire.
Ciò innesca una forte resistenza al cambiamento, a valicare quel recinto che ci siamo costruiti.
Questo recinto può essere prigione, oppure laboratorio.
Il laboratorio è dove possiamo lavorare sulle nostre paure, che siano quelle per l’aereo o quelle per le perdite sugli investimenti, oppure tutte le altre paure che ci immobilizzano, che ci fanno evitare altre sofferenze, ma che ci fanno perdere occasioni, occasioni migliorative per noi.
Ogni paura superata è una sicurezza acquisita.
Flores a piccoli passi potrebbe tornare ad avvicinarsi agli investimenti, quelli cuciti su misura per lei, quelli che la faranno sentire tranquilla, quelli che le torneranno a dare l’entusiasmo di mantenere o accrescere la sua ricchezza.
Flores questa volta va informata su quello che sottoscriverà, le va detto tutto.
Deve sapere cosa sta sottoscrivendo, se può perdere, quanto può perdere, se può guadagnare, e quanto.
Tutto ciò avvalendosi di un consulente finanziario, uno a caso, magari io.
Ossequi.
Carmela Minelli, consulente finanziario
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