Con la convalida degli eletti e il giuramento di fedeltà alla Costituzione prende il via ufficialmente a Cupello il mandato dell’amministrazione guidata da Graziana Di Florio, primo sindaco donna del paese, che nelle elezioni dello scorso 26 maggio ha battuto Camillo D’Amico e Roberta Boschetti. Il neo sindaco Di Florio pronuncia con emozione, in una sala consiliare gremita, le parole di giuramento alla Costituzione Italiana prima di indossare la fascia tricolore.
Nel suo primo discorso il sindaco Di Florio ha ringraziato il suo predecessore Manuele Marcovecchio con cui ha condiviso – nel ruolo di assessore – il precedente quinquennio amministrativo. “Non sarei qui ad iniziare un percorso come questo se non ci fosse stata l’esperienza nell’amministrazione Marcovecchio”. E poi il pensiero a Fernando Travaglini, confermato vicesindaco “perchè sei sempre presente”. Sono parole che mirano all’unione e alla comunione di intenti quelle del nuovo sindaco. “Ai consiglieri di maggioranza e opposizione complimenti per l’impegno che avete assunto e spero che sarete animati sempre da spirito di collaborazione”.
[ads_dx]Poi aggiunge: “Oggi iniziamo un nuovo mandato con esperienza acquisita e risultati indiscutibili”. Si rivolge ai dipendenti comunali, al parroco Don Nicola Florio, ai comandanti delle forze dell’ordine e a tutti i cittadini. “Non è tempo di egoismi e di fare da soli – dice Graziana Di Florio -, è il tempo di agire insieme agli altri. Vi chiedo pazienza e tolleranza e promoetto che metterò a disposizione del paese tutto il mio entusiasmo”.
Nella squadra di governo il neo sindaco ha confermato il vice sindaco uscente, Fernando Travaglini, e poi ci saranno gli assessori Oreste Di Francesco, Stefano Di Francesco e Giuliana Chioli. In consiglio prendono la parola anche i due candidati a sindaco sconfitti, Roberta Boschetti e Camillo D’Amico, poi Angelo Pollutri e Marco Antenucci, consiglieri di minoranza, l’ex sindaco Manuele Marcovecchio e gli assessori Oreste Di Francesco e Giuliana Chioli.
L’ultimo atto della serata è l’elezione del presidente del consiglio comunale. La scelta ricade su Filippo D’Angelo che, nel suo discorso d’insediamento, annuncia di voler essere “un presidente super-partes per garantire il rispetto di questo strumento della vita democratica e il lavoro di tutti i consiglieri”.