Forza Nuova apre la sede a Vasto e lancia, così, la sfida per le europee del 26 maggio. Nella lista della circoscrizione meridionale c’è anche Alessio Feniello, padre di Stefano, una delle 29 vittime della tragedia dell’hotel Rigopiano di Farindola, presente all’inaugurazione. “Mi candido – dice – per dare voce e giustizia agli emarginati. Io che, come sapete, sono vittima di una grande ingiustizia. Ora c’è un’inchiesta, ci sono degli indagati, ma non ci sono ancora delle condanne. Avrei potuto accettare poltrone da altri partiti, ma avrei dovuto dire di sì a tutto quello che dicevano loro. Ho accettato la candidatura, perché Forza Nuova non mi ha offerto poltrone, ma mi ha dato l’opportunità di combattere per degli ideali. Non ho mai visto lo Stato attuale occuparsi dei bisognosi. Andiamo casa per casa a far capire agli italiani che, se vogliono, possono cambiare questo sistema”.
È il ritorno in città del leader nazionale del movimento di destra, Roberto Fiore, (che già era stato protagonista, a gennaio, della passeggiata per la sicurezza) a tenere a battesimo la sede di corso Mazzini (nell’edificio sud del complesso residenziale Due Pini), intitolata al professor Giacinto Auriti. A fare gli onori di casa è Orlando Palmer, segretario cittadino di Fn.
“Alla fine degli anni Novanta – ricorda Fiore – già dicevamo che l’immigrazione andava bloccata. Oggi abbiamo un governo Lega-Cinque Stelle che riecheggia tante nostre battaglie, ma ha fallito, perché non ha una classe dirigente. Aiutiamo le persone bisognose con le nostre strutture di solidarietà. Il reddito di cittadinanza, fatto tutto di lacci, lacciuoli e articoli, è una sana fregatura”.
Ci sono i candidati alle europee: oltre a Feniello, Caterina D’Oronzo, qurantottenne di Montesilvano, e Giusto D’Uva, che lancia la sfida: “Abbiamo la fierezza di essere italiani e di rappresentare la classe media dimenticata. La disoccupazione morde e il precariato aumenta. In queste elezioni emergerà un avanzamento delle nostre idee. C’è un’immigrazione violenta, che procura manodopera di basso livello a a basso costo, mentre i diritti degli italiani sono negletti. Vogliamo uno Stato che torni ad essere il buon padre di famiglia per i cittadini come il padre lo è per i propri figli. Paradossalmente, gli immigrati sono i nuovi cittadini di serie A. Dopo che i populismi di destra avranno fallito, sarà il trionfo del nazionalismo di destra”.