“Mario, cosa ti è successo?” gli chiedeva stamattina chiunque lo incontrasse a Vasto, in corso Mazzini, la strada che percorre tutti i giorni per andare e venire dal suo salone di barbiere, che oggi è chiuso.
Una buca: è stata questa la causa della brutta caduta dallo scooter di Mario Fiore, il barbiere dal cuore d’oro, come lo chiamano i vastesi.
“C’erano quattro dita di dislivello”, mima la profondità dell’avvallamento Marco Di Tullio, che ieri mattina ha soccorso Mario in via Maddalena. La stessa strada in cui un residente, sempre in sella a un motorino, era caduto in una fenditura, finendo in ospedale [LEGGI].
“Erano le 7”, racconta Fiore, 78 anni, 66 dei quali dedicati al lavoro e anche alla solidarietà: a fare barba e capelli gratis ai pazienti dell’ospedale San Pio di Vasto. “Andavo verso la mia campagna. A un certo punto, in via Maddalena, il motorino si è impennato e, in un attimo, mi sono ritrovato per terra. Senza accorgermene. Ho perso i sensi. Mi hanno soccorso Marco Di Tullio e altre due persone di passaggio. Mi hanno spostato dalla strada e portato sull’erba, chiamando il 118. Perdevo molto sangue. Quando ho ripreso i sensi, mi sono ritrovato in ospedale, dove mi hanno fatto i controlli. Sentivo freddo, nonostante mi avessero messo addosso diverse coperte. Mi hanno medicato la ferita alla festa e fasciato il ginocchio destro e buona parte della gamba”.
Ora sta meglio. Con un vistoso cerotto in testa e un ginocchio gonfio, è già in piedi. Ha ripreso a camminare in corso Mazzini, dove lo hanno sempre incontrato tutti. Non ha perso il sorriso. Però stavolta non vuole lasciar correre: “Le strade sono distrutte. Com’è possibile trovare delle buche del genere? Faccio causa al Comune”.