Non è una novità vedere cinghiali a spasso per la Riserva naturale di Punta Aderci e nelle immediate vicinanze. Nell’ormai lontano 2008, una coppia che passeggiava di notte, a fine agosto, sulla spiaggia di Punta Penna era stata rincorsa da una mandria di una ventina di ungulati.
Negli ultimi anni, le incursioni sulla costa si sono moltiplicate in modo esponenziale, tant’è che l’associazione Terre di Punta Aderci, che raggruppa proprietari e residenti della zona nord di Vasto, ha raccolto oltre 2mila firme per la petizione con cui chiede alla Regione Abruzzo l’abbattimento controllato dei cinghiali in sovrannumero e una polizza assicurativa per risarcire contadini e automobilisti che hanno subito danni causati dalle incursioni di animali selvatici. Una battaglia condotta, da alcuni mesi a questa parte, insieme all’associazione Avas-Daniela Martorella di Casoli.
Le foto scattate da Francesco Di Cicco documentano la presenza di due cinghiali adulti con i loro cuccioli vicino al casotto che si trova alla sommità del promotorio della spiaggia di Punta Penna. Da lì, attraverso una scalinata, si accede all’area protetta.
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