Almeno non ci pioverà dentro.
Ma il problema della chiesa di Sant’Antonio da Padova, nel centro di Vasto, è lontano da una soluzione definitiva.
La voragine nel tetto è stata tamponata nei giorni scorsi.
Una soluzione provvisoria, dopo il crollo del 24 gennaio [LEGGI], quando hanno ceduto le travi, già pericolanti, e una porzione dello spiovente coperto di tegole si è schianata sul pavimento dello storico tempio che si affaccia sulla panoramica via Adritica.
[mic_dx]Nessuno è rimasto ferito, perché la chiesa era già chiusa, in via precauzionale, dal 3 gennaio.
Nelle scorse settimane, è stata montata un’impalcatura sul lato di via Sant’Antonio, che ha consentito di tappare lo squarcio e di ripristinare la circolazione sulla stradina che consente l’accesso da via Roma a via Adriatica.
I lavori necessari a riparare e riaprire la chiesa sono ben più ampi e costosi: serviranno 520mila euro, racconta il parroco della cattedrale di San Giuseppe, don Gianfranco Travaglini, contattato da Zonalocale, per eseguire tutti gli interventi di consolidamento non solo della copertura, ma anche delle facciate.