Tante mani di cartone che emergono dal suolo.
Il suolo che simboleggia il mare. Mediterraneo: così si intitola l’installazione che oggi fa tappa a Vasto, in piazza Barbacani, “in una suggestiva cornice ed accompagnata da un’attualissima poesia di Gianni Rodari”, spiega Arte Resistente, il movimento nato ad Atri per contestare le politiche sull’immigrazione volute dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
“Nella meravigliosa Vasto – si legge sul profilo Facebook dell’organizzazione – oggi c’è un mare in più: un mare di umanità. L’Italia, quella vera, ribolle, brulica e resiste. Basta una poesia di Gianni Rodari per scacciare la disumanità”.
Su un altro cartello, una frase di don Lorenzo Milani: “Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri”.
Mediterraneo ha fatto tappa già a Sulmona, Raiano, Teramo, Cinisello Balsamo e Albano Laziale.
[mic_dx] LA POESIA – Ecco il testo di Pelle, la poesia di Gianni Rodari:
Pelle Bianca come la cera
Pelle Nera come la sera
Pelle Arancione come il sole
Pelle Gialla come il limone
tanti colori come i fiori.
Di nessuno puoi farne a meno
per disegnare l’arcobaleno.
Chi un sol colore amerà
un cuore grigio sempre avrà.