Dopo la rapina in macelleria sono andati in una nota pasticceria vastese per l’aperitivo. Un uomo e una donna, entrambi residenti a Monteodorisio, sono stati arrestati dai carabinieri di Vasto perché ritenuti responsabili del colpo – fallito – all’attività di Paolo Di Nanno sulla circonvallazione Istoniense [LEGGI].
Si tratta di G.Z., cittadino rumeno incensurato, e G.P., già nota alle forze dell’ordine, entrambi di 48 anni.
“Il 5 febbraio 2019 – spiegano i carabinieri in una nota – nel primo pomeriggio, i militari della Compagnia di Vasto hanno tratto in arresto in flagranza di reato gli autori della rapina consumata ai danni della macelleria Di Nanno.
Alle ore 13.15 la centrale operativa dei carabinieri riceveva la segnalazione di una rapina in corso da parte di due soggetti, armati di pistola, con guanti calzati e completamente travisati. I malviventi, minacciando l’esercente con una pistola, gli intimavano la consegna del registratore di cassa e, dopo averglielo strappato dalle mani si davano alla fuga. Incalzati dal proprietario e da alcuni cittadini lì presenti, lungo la strada si disfacevano dello stesso.
[ant_dx]Raccolte le prime testimonianze e acquisite le immagini riprese di sistemi di videosorveglianza posta nelle vicinanze del negozio e analizzata, sommariamente, la scena del crimine, il modus operandi dei malfattori, ma soprattutto grazie anche alla consolidata conoscenza del territorio del personale operante, si arrivava con ogni certezza all’individuazione dei responsabili ponendosi sulle loro tracce. Lui G. Z., cittadino rumeno classe ’70, incensurato e lei, G. P. pluripregiudicata, già arrestata in passato, anch’ella di anni 48, entrambi residenti a Monteodorisio, venivano rintracciati presso le loro abitazioni mentre tentavano di distruggere importanti tracce di reato, con ancora indosso gli abiti utilizzati per la rapina. Nel corso della perquisizione personale e locale, subito estesa all’autovettura della donna, segnalata sul luogo del delitto, venivano recuperati sia la pistola tipo scacciacani e il passamontagna e sia i giubbotti e i guanti utilizzati per la rapina, nonché altro materiale d’interesse investigativo.
Nel frattempo, venivano acquisiti anche i filmati della videosorveglianza pubblica per mezzo della quale si riusciva, in maniera dettagliata, a ricostruire tutti i momenti antecedenti e successivi al delitto e, segnatamente, l’arrivo dei due malviventi a bordo di una Fiat Grande Punto e la loro fuga a piedi. In queste fasi, peraltro, i militari accertavano, altresì, che i due rapinatori, dopo il grave reato, si fermavano in una nota pasticceria di Vasto ove consumavano un aperitivo prima di rientrare in casa. Dei fatti veniva informato quindi il P.M. di turno, presso la Procura della Repubblica di Vasto. P. G. e Z. G. venivano tratti in arresto, tradotti in caserma per le procedure di legge e associati rispettivamente: alla casa circondariale di Chieti e a quella di Vasto. I due soggetti dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso tra loro. Sono al vaglio dei Carabinieri tutti gli elementi acquisiti circa l’eventuale coinvolgimento dei due in altri fatti criminosi che si sono verificati a Vasto, di recente, negli ultimi mesi”.
Al vaglio degli investigatori, quindi, c’è il coinvolgimento in altri recenti fatti, a partire anche dal colpo sempre di ieri mattina a Casalanguida dove l’auto usata per la fuga era dello stesso modello e colore [LEGGI].