Sono stati gli studenti i protagonisti delle celebrazioni per il Giorno della Memoria a Casalbordino. Dopo la deposizione di una corona d’alloro in piazza Umberto I da parte del vicesindaco Luigi Di Cocco, nell’aula consiliare del Municipio, gli alunni delle scuole casalesi hanno presentato letture e riflessioni sulla Shoah. “La memoria rende liberi” è la scritta composta dagli studenti che, rifacendosi a quel beffardo “Il lavoro rende liberi” apposto all’ingresso di Auschwtiz, testimonia quanto sia fondamentale coinvolgere le nuove generazioni affinchè conoscano l’immane tragedia che ha segnato la storia dell’umanità. A presentare i lavori sono stati le classi quinte delle scuole primarie “E.Mattei” e “R.Paolucci”, le terze medie della scuola “P.S.Zimarino” e gli allievi della quinta dell’ITE “Spataro”. Alle celebrazioni hanno preso parte gli amministratori comunali, con le assessore Zinni e Basile, la locale sezione dell’Anmi, l’associazione nazionale carabinieri, la polizia locale e il maresciallo Nicola Zanni, comandante della stazione carabinieri di Casalbordino.
[ads_dx]“Anche quest’anno – ha commentato l’assessore all’istruzione Carla Zinni -, il Comune di Casalbordino ha inteso celebrare il Giorno della Memoria, coinvolgendo le giovani generazioni che, con l’indispensabile coordinamento dei docenti, hanno letto brani e riflessioni su quello che è stato uno dei periodi più terribili che la storia ci ha consegnato. L’importanza di queste celebrazioni è un qualcosa di assolutamente irrinunciabile per ogni comunità che si definisce civile. La memoria dell’Olocausto richiama il pensiero anche a tutte quelle stragi silenziose di cui nessuno conosce nè numeri nè portata, come quella dei cristiani in Siria. Ai nostri giovani affidiamo il compito di impegnarsi per i tanti popoli e le tante persone che ancora oggi subiscono violenze, ingiustizie e guerre. Un particolare ringraziamento alle associazioni dei combattenti, reduci, marinai e carabinieri, sempre presenti a vessillo della nostra memoria storica”.