Quattro lavori creativi che proietteranno nel futuro l’eredità di Filippo Palizzi. Li hanno realizzati gli studenti delle classi quarte del corso grafica e comunicazione dell’istituto vastese intitolato al celebre pittore vastese di cui, nel 2018, è stato celebrato il bicentenario della nascita. Nel giorno in cui la mostra – inaugurata a giugno – inizia ad essere smontata e i quadri faranno ritorno nei musei di provenienza, a palazzo d’Avalos c’è una sorta di passaggio del testimone con il progetto realizzato dall’Itset Palizzi di Vasto con i suoi studenti della 4ª e 4ª GeC. Dopo i saluti del vicesindaco e assessore alla cultura Giuseppe Forte, la dirigente scolastica Nicoletta Del Re ha illustrato il progetto che ha visto protagonisti studenti e docenti del suo istituto. “Questa mostra ha affascinato i nostri studenti. Palizzi, oltre ad essere uno straordinario artista, credeva molto nelle scuole tecniche -ha sottolineato la Del Re -. Noi vogliamo raccogliere la sua eredità e la sua sfida“.
[ads_dx]Rifacendosi all’esperienza di vita di Palizzi, la dirigente scolastica ha descritto “una scuola come officina di idee. Vogliamo imparare ad avere una visione del mondo a colori contro il disfattismo che trapela in troppe circostanze. La nostra scuola deve diventare officina di idee, di cultura, di fatti e manufatti. Una scuola radicata nel territorio come la nostra non poteva rimanere indifferente a questo bicentenario. Abbiamo così pensato ad un contributo, in chiusura della mostra, che riaprisse i giochi e portasse questo movimento culturale più in là”. I video realizzati dagli studenti diventeranno una installazione artistica all’interno dell’istituto e poi in altri luoghi pubblici. “Vogliamo diffondere la conoscenza di questo artista alle nuove generazioni con strumenti a loro congeniali. Per questo ringrazio, oltre ai ragazzi, tutti gli insegnanti che hanno partecipato al progetto. Prezioso il contributo del professori Marinucci, Andreassi, Montanaro, dell’Itp Faini e di tutti i docenti del corso”.
Il primo video presentato – che ha partecipato ad un concorso lanciato da Sky – è stato un servizio realizzato prima dell’inaugurazione della mostra “Dopo il diluvio”. Affascinanti i tre video, con l’utilizzo di avanzate tecniche di animazione grafica, che si sono concetrati su “Palizzi pittore di animali“, i “dettagli” nella pittura di Filippo Palizzi e poi i “luoghi“, con il pittore divenuto un personaggio a metà tra un cartone animato e un videogioco. Il professor Marinucci, docente di progettazione multimediale, ha sottolineato come “abbiamo voluto approfondire qualcosa che poi rimanesse nel bagaglio culturale dei ragazzi. Hanno lavorato per gruppi e sono stati bravi nell’organizzare e gestire le attività”.
Lucia Arbace, curatrice della mostra “Dopo il diluvio”, ha apprezzato molto i video presentati. “Sono venuta qui con grande piacere e mi sono potuta rendere conto della grande creatività e vivacità dell’istituto Palizzi”. Non sono mancati consigli per approfondire i lavori dei ragazzi. “Si vede che tra il primo e l’ultimo video c’è una crescita di interesse. Prima della mostra nessuno ne aveva compreso l’importanza. Il vostro lavoro testimonia la grande importanza di Filippo Palizzi”. La storica dell’arte ha “apprezzato l’elaborazione, molto innovativa, e l’aver voluto organizzare una presentazione con spirito contemporaneo”.