37mila chilometri, 21 giorni e 15 concerti. Sono questi i numeri della tournée in Cina, dal 17 dicembre al 7 gennaio, dell’Orchestra Filarmonica Italiana, con 60 elementi, di cui 10 abruzzesi e un lancianese.
Tony Corvettiero, 24 anni, trombettista lancianese diplomato da poco al Conservatorio di Pescara, ha affrontato la sua prima tournée all’estero con un’orchestra di professionisti grazie al suo professore, il Maestro Dino Tonelli, di Fossacesia, trombettista anche lui.
“Girare il mondo suonando è il sogno di qualunque musicista – dice Tony – e poter vedere posti nuovi, lontani, grazie alla musica è qualcosa di fantastico”. I giovani musicisti, per un’età media di 30/35 anni, hanno suonato nei più bei teatri cinesi tra Pechino, Xining, Jiangmen, Neijang, Baotou, Zhengzhou, Guangzhou, Zhanjiang, Shunde e Tianshui, facendo registrare il tutto esaurito dovunque con un pubblico giovane e attento.
“Ci hanno trattato come delle star chiedendo foto e autografi come fossimo delle rockstar di grido. – racconta Tony a Zonalocale – E una volta fuori dai teatri, abbiamo avuto modo di visitare i più bei posti della Cina, dalla immensa Muraglia Cinese alle riserve con i panda. Insomma, è stata una vera figata”.
Sono stati 21 giorni lunghi, con pochissimo tempo per dormire e per molti, per la prima volta lontani dalle famiglie durante le feste natalizie, ma sembra ne sia davvero valsa la pena. “Io avevo suonato solo nelle orchestre giovanili dell’Estate Musicale Frentana e con i Giovani Accademici di Ortona, – sottolinea Tony – e la quasi totalità dei miei colleghi dell’orchestra è passata per i corsi musicali di Lanciano e, devo dirlo, mi sono sentito orgoglioso di essere lancianese”.
E così tutti i musicisti sono tornati forse stanchi, ma con un gran bagaglio di nuove esperienze da portare con sé. 21 giorni a contatto con usanze e tradizioni diverse, con lo strumento in spalla per inseguire il proprio sogno da bambini… perché sì, con la cultura si possono realizzare i propri desideri.
lui è il mio professore di musica