Nei panni di Gesù bambino, si sono dati il cambio, durante la serata, i piccoli Francesco, Emma e Christian.
Centinaia di visitatori già all’apertura del Presepio vivente. Tutti in fila ad aspettare il proprio turno: la ventesima edizione è iniziata, come ormai è tradizione, con il pienone.
La novità di quest’anno è nel percorso, invertito rispetto al passato. Si entra da piazza del Tomolo, nei pressi della chiesa di Santa Maria Maggiore e si esce da Palazzo d’Avalos. Manca la musica, perché l’impianto di filodiffusione è stato messo fuori uso dai vandali che, nelle scorse notti, si sono divertiti a distruggere le capanne e strumentazione audio [NOTIZIA e VIDEO]
I visitatori incontrano le consuete scene degli antichi mestieri, disposte all’interno di locali o all’aperto. Sulla Loggia troveranno in sequenza, arte della creta, impagliatore, fiorista, mercatino (stoffe), arrotino, dolce antico, arti nobili (telaio, ricamo ecc.), mulino, famiglia del passato, lavorazione argilla. Tra i vicoli: scuola ebraica, formaggio, locanda con cantori, cestaio, piccolo bazar, orafa, mercatino frutta e verdura, mercatino dell’arrosto, falegname, vino pescatore e reti. Nei giardini d’Avalos, c’è la corte di Erode. Nel cortile di palazzo D’Avalos la suggestiva scena della Natività, nella grande capanna del Presepe monumentale inaugurato l’8 dicembre.
La manifestazione è organizzata dal Comitato Presepio Vivente Vasto, di cui fanno parte rappresentanti di parrocchie e associazioni. Il Comitato in occasione della 20ª edizione ricorda la figura dell’ideatore del Presepio Vivente, fratel Pietro Del Grosso, scomparso ad aprile scorso. Una mostra fotografica è stata allestita lungo il tunnel di accesso al cortile d’Avalos.
Le prossime date del Presepio vivente sono quelle ormai fisse: il 1° e il 6 gennaio, per festeggiare Capodanno e l’Epifania.