Dieci punti per rilanciare la presenza di Poste Italiane sul territorio con una particolare attenzione ai piccoli comuni. Li ha presentati ieri a Roma l’amministratore delegato Matteo Del Fante di fronte ad una platea in cui c’erano oltre 3mila sindaci dei piccoli Comuni italiani. Tra questi una rappresentanza di primi cittadini del Vastese – San Buono, Liscia, Carpineto Sinello, Guilmi, Fresagrandinaria, Schiavi d’Abruzzo e Fraine – che, negli ultimi anni, si sono ritrovati più volte a lottare per resistere di fronte a tagli e annunci di chiusure degli uffici.
“Siamo tornai a casa molto soddisfatti – commenta il sindaco di San Buono, Nicola Filippone – perchè i 10 punti presentati da Del Fante sono positivi per i i piccoli Comuni. Per fortuna il nostro ufficio postale non è stato toccato dal precedente piano di razionalizzazione ed è oggi aperto tutti i giorni. Ma sentire dire che gli uffici non chiuderanno è molto positivo. Inoltre l’ad ha annunciato che ci sarà un potenziamento con altri servizi”. E poi una notizia accolta con entusiasmo: l’installazione degli Atm (gli sportelli automatici) che partirà dai 254 Comuni italiani dove l’ufficio postale non c’è e poi proseguirà con le altre sedi in base alle richieste delle amministrazioni comunali. “In questo momento – in cui lo sportello bancomat della banca è fermo per i lavori all’edificio – qui in paese non c’è possibilità di ritirare denaro contante. Poter avere l’Atm alle Poste sarebbe prezioso“.
[ads_dx]Soddisfatto anche il primo cittadino di Liscia, Donato Di Giacomo. “Di sicuro la notizia più importante è che non chiuderà nessun ufficio postale. Positiva anche la possibilità di avere l’Atm facendo la richiesta e dopo la valutazione di Poste Italiane. Sarà possibile anche affidarsi a Poste per il servizio di tesoreria comunale e questo potrebbe essere vantaggioso per i Comuni che così avrebbero un riferimento a portata di mano. Del Fante ha sottolineato anche il ruolo che devono avere i postini, figure che rimarranno sempre presenti nei paesi per essere più vicini alla popolazione”. Tra le azioni da sviluppare anche l’abbattimento delle barriere architettoniche, anche perchè nei piccoli comuni l’utenza è costituita in maggior numero da persone anziane, e il potenziamento della sicurezza negli uffici. “E’ stato un incontro interessante – aggiunge Di Giacomo – in cui ci siamo confrontati con tanti colleghi sindaci provenienti da tutta Italia”.
Dall’incontro di Roma il sindaco di Schiavi d’Abruzzo, Luciano Piluso, torna con una notizia preziosa per la sua comunità. “Ho appreso che l’ufficio postale di Schiavi -oggi aperto a giorni alterni – è quello con maggiore operatività in Abruzzo nei comuni al di sotto dei 1000 abitanti. Per questo scriverò oggi stesso all’ad di Poste Italiane affinchè possa essere ripristinata la piena operatività con l’apertura quotidiana”. Registrata positivamente da tutti la notizia che nessun ufficio chiuderà. “Era una notizia che circolava da tempo quella di una possibile ulteriore riduzione, ora incassiamo questo risultato positivo. E accogliamo con favore anche la possibilità di avere l’Atm. Qui c’è lo sportello bancomat ma se possiamo avere dei servizi in più – per il nostro e per gli altri Comuni – non c’è che da esserne soddisfatti“.
In tempi in cui i piccoli Comuni sono costretti a fare ogni giorno i conti con tanti problemi – viabilità e sanità tanto per citarne due – “almeno non dobbiamo fare altre battaglie oltre a quelle che già abbiamo da affrontare per vedere garantiti diritti e servizi“.