Giornata storica per la MotoGp che questa mattina, con una delegazione di piloti, dirigenti e organizzatori, ha vissuto un intenso momento di incontro in Vaticano con Papa Francesco organizzato grazie al Coni, rappresentato dal presidente Giovanni Malagò e dal segretario generale Carlo Mornati. Presente anche il presidente della FMI Giovanni Copioli. Prima dell’udienza generale del mercoledì il Pontefice ha incontrato i rappresentanti del mondo del motociclismo nella stanza accanto all’aula Paolo VI.
All’incontro con Bergoglio c’erano Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar) con il team principal Davide Brivio, Danilo Petrucci e Jack Miller e il team manager Alma Pramac Racing, Francesco Guidotti, Marc Marquez (Repsol Honda), il compagno di box Dani Pedrosa ed Emilio Alzamora, manager del campione del mondo. Con loro Paolo Simoncelli, padre di Marco e team manager della formazione Sic58 Squadra Corse. La Dorna, società che organizza il campionato, era rappresentata dal Ceo Carmelo Ezpeleta ed altri dirigenti.
[ads_dx]“La Chiesa – ha detto Papa Francesco – considera l’attività sportiva, praticata nel pieno rispetto delle regole, un valido strumento educativo specialmente per le giovani generazioni, anzi: insostituibile. Il fenomeno sportivo, infatti, stimola a un sano superamento di sé stessi e dei propri egoismi, allena allo spirito di sacrificio e, se ben praticato, suscita la lealtà nei rapporti interpersonali, l’amicizia, il rispetto delle regole”. Poi, il Papa ha commentato due espressioni usate da Malagò: “passione” e “campione di vita”. Facendo riferimento ai suicidi di giovani – riporta Radio Vaticana – che la cronaca riporta spesso dice che, probabilmente, in quelle vite mancava la passione, non erano state seminate le passioni per vivere. “Contagiate con la passione: questo mondo ha bisogno delle passioni, della passione. Vivere con passione, e non come chi porta la vita come un peso. La passione è andare avanti. E la seconda parola è: campione di vita’ sì, uno può diventare campione in un successo sportivo, campione della squadra, quello che sia… Ma campione di vita è chi vive con passione, chi vive con pienezza è capace di vivere così”.
Emozionati i piloti che, al termine dell’incontro, hanno donato a Papa Francesco i loro caschi. “È una giornata davvero incredibile – ha detto Andrea Iannone a motogp.com – . È la prima volta per me, qui in Vaticano e stringere la mano al Papa è davvero unico. Sono un uomo fortunato ad aver vissuto tutto questo. Spero che da oggi avrò più fortuna! Grazie al MotoGP per avermi dato questa opportunità, la ricorderò per il resto della mia vita”.
La MotoGp tornerà in pista domani, con le prove libere, per il Gran Premio di San Marino e della Rviera di Rimini in calendario per domanica 9 settembre.