Ottima riuscita per la festa per il 40° anniversario della nascita della Banda di Furci tenutasi il 18 agosto scorso. L’associazione Amici della musica aveva lanciato un appello agli ex componenti del gruppo di musicisti affinché partecipassero alla gioiosa occasione e in tanti hanno risposto.
Prima di dare il via al programma, sono state ripercorse le principali tappe di questi 40 anni:
“Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito con tanto impegno alla riuscita di questa bellissima ricorrenza dei 40 anni dell’associazione Amici della Musica-Banda di Furci. Associazione fortemente voluta come tutti ben sappiamo da un personaggio che anche se non del nostro paese, ha passato parte della sua vita in mezzo a noi, che ama Furci, è stata sempre in mezzo ai giovani e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia di questo paese. Amici stiamo parlando dell’infaticabile signorina Cecilia, che fece di tutto pur di allestire un corso di musica e far imparare ai giovani uno strumento. Proprio così insieme al Maestro Rodosi D’annunzio ed a un gruppo di ragazzi che nacque la famosa Banda dei giovani di Furci.
[ant_dx]Il nostro paese, vanta una grande tradizione musicale, da testimonianze raccolte, gia’ agli inizi del 1900 vi era un grande complesso bandistico che poi si è disgregato con l’avvento della prima guerra mondiale. Nel 1936, nasce una nuova banda musicale guidata dal maestro Nicola Oliva, insegnante elementare (che noi abbiamo voluto onorare riportando la storica foto sui nostri nuovi libretti musicali).
Nonostante tutte le vicissitudini e la miseria dell’epoca nacque il ‘Concerto musicale dopolavoristico di Furci’ formato da un gruppo di ragazzi talmente volenterosi che riuscì gia ad esordire intorno al 1937. L’impegno di quei ragazzi portò la banda ad essere riconosciuta in tutti i paesi limitrofi, grazie al suo repertorio ricco, tra brani militari come Giovinezza-Giovinezza e classici di rilievo come l’Aida, Traviata, Nabucco, Il trovatore e Rigoletto. Ancora una volta però gli eventi bellici posero fine alla seconda avventura bandistica.
Passarono molti anni nel silenzio fino al 1977, quando cosi come già detto nasce la banda dei giovani di Furci. È difficile sintetizzare 40 anni di attività, ognuno di voi ne ha tratto qualcosa dalla propria esperienza, è accaduto di tutto in questi anni, dai grandi successi artistici conseguiti, alla popolarità e stima conquistata. Vogliamo ricordare i tanti professionisti usciti dalla Banda di Furci, che tutt’ora militano in orchestre e bande militari e i tanti giovani che tutt’ora continuano gli studi facendosi largo tra i professionisti.
È doveroso ricordare l’impegno dei maestri che si sono susseguiti prof. Angelo Cianciosi, il prof. Nicola Cupaiolo, prof. Nicola Ciancaglini, prof. Dino Gaeta, che hanno contribuito con tanto impegno e dedizione alla crescita della banda. Grazie a loro la banda si è fatta valere artisticamente fin sotto la Torre Eiffel.
Un grazie particolare agli attuali maestri che continuano con tanto sacrificio a portare avanti l’associazione insegnando ai giovani ancora l’amore per la musica, prof. Giuseppe Di Santo e prof. Luca Riccione. Un ringraziamento ai maestri va anche ai maestri Cesare Di Martino e Gianmarco Daniele.
Un grazie di cuore a tutti i professori, maestri artistici, capi-banda che non menziono per il timore di non dimenticarne qualcuno, ma certamente noti a tutti e che hanno partecipato nelle varie sezione, dando cosi ulteriore lustro alla nostra banda.
Un ringraziamento speciale al nostro attuale presidente Nicola Daniele, che con grande umiltà e il suo amore per la banda di Furci continua a portare avanti un compito non semplice, tenere vivo in tutti noi l’entusiasmo e passione per ciò che abbiamo ereditato. Auguriamo a lui di mantenere il suo impegno affinchè questo patrimonio culturale non si disperda nel tempo ma venga sempre più incrementato.
Un grandissimo e caloroso ringraziamento va a tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto e continuano a sostenerci, al sindaco e a tutta l’amministrazione comunale, al parroco, alla caserma dei carabinieri, al circolo pensionati e a tutte le autorità presenti. Un ringraziamento al presidente dell’AMBIMA Antonio Botticchio e al dott. Mimmo D’Alessio. Un ringraziamento ai maestri delle bande che ci hanno onorato della loro presenza e di tutti gli amici bandisti e non che sono qui con noi. Un saluto ad Amicucci Armando e Angelo componenti ancora viventi della banda di Furci del 1937 e un ricordo a tutti coloro che non ci sono più. Ed infine un affettuoso saluto alla signorina Cecilia e al maestro Rodosi D’Annunzio promotori di questa realtà.