Pazienza nella ricerca dei materiali, attenzione certosina ai particolari, creatività: sono le doti di Francesco Di Cicco, che anche quest’anno ha allestito la sua ormai tradizionale mostra di trabocchi in miniatura. Oggi l’ultima serata dell’esposizione al piano terra di Casa Rossetti, lungo la panoramica loggia Amblingh.
Da Vasto a Ortona la costa è caratterizzata da scogliere, con strane macchine da pesca che hanno il nome di Trabocchi. Esse collegano la terra con il mare. Sono antichissime strutture che, pur nella loro fragilità, da centinaia di anni resistono alle mareggiate e alle intemperie.
I Trabocchi sono costruiti con travi in legno ed altro materiale di recupero, come fili di ferro, e tavole varie. Francesco Di Cicco è nato a Vasto dove vive e lavora. Ha un grande rispetto per il mare e per i suoi tesori. tra i vari hobby ha, al primo posto la realizzazione di modellini di Trabocchi in legno riprodotti in varie scale, con diversi materiali, legno, conchiglie raccolti da lui stesso nelle splendide calette di Vasto.
Con le sue varie mostre e dopo essere stato invitato in alcune trasmissioni televisive,ha riscontrato un notevole interesse dei telespettatori per le opere da lui realizzate con amore e passione, si è ripresentato anche quest’estate alla critica e al pubblico con nuove opere.