È un rito antico e suggestivo quello che si è svolto ieri sera, Giovedì Santo, a Casalbordino. Al termine della messa in coena domini la statua del Cristo Morto è stata portata dalla chiesa del SS. Salvatore alla chiesa di Sant’Antonio di Padova, accompagnata dai fedeli, dal parroco don Silvio Santovito e dai Deputati della Settimana Santa.
Nella chiesetta del centro storico casalese sono state poi eseguite le Marce Funebri della tradizione casalese. Con il maestro Domenico Mancini, al violino, hanno suonato al violino Alessandro Pensa, al violoncello Fabrizio Fabiano, alla fisarmonica Antonio Angelucci e alle chitarre Giulio Di Rito, Sandro Del Monte, Luisa Di Giacomo e Paolo Pasquini. Una tradizione che affonda le radici nel tempo e che quest’anno è tornata a rinnovarsi coinvolgendo tante persone che si sono immerse in un clima di riflessione e preghiera.
Oggi i riti della Settimana Santa proseguiranno con l’esposizione del Cristo Morto nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, poi l’uscita del ‘Calvario’ per le vie del paese con i Deputati e la banda città di Casalbordino. Nel pomeriggio la Via Crucis con cui si riporterà il Cristo nella chiesa del SS. Salvatore da cui, questa sera, uscirà la solenne preocessione del Venerdì Santo.
Foto – Le marce funebri della tradizione casalese
Foto di Nicola Tiberio