Chiuso in una camera d’albergo penso alla mia vita. Al ragazzo che ero, all’uomo che sono. A quello che sono diventato grazie alla musica, a quello che la musica mi ha dato.
In fondo non sono mai cambiato, chi mi conosce bene lo sa ed è forse il merito più grande che mi riconosco.
Sono ambizioso, non mi accontento mai, non mi arrendo mai, studio, questo è il mio solo merito, il resto è tutto della mia famiglia che mi ha permesso di sviluppare il mio potenziale al meglio.
Poi penso alla mia città, a quella che ho dovuto abbandonare per realizzare il mio sogno, alla città dove torno sempre per custodirlo.
Le mie radici sono qui, nella città più bella del mondo. Penso che vorrei aiutarla a sviluppare il suo potenziale, proprio come i miei genitori hanno fatto con me.
[ads_dx]Vorrei che la cultura fosse un punto fermo, che i ragazzi non fossero costretti a fuggire di noia.
Vorrei ci fossero concerti, mostre, vita notturna di qualità, studenti universitari, belle ragazze a spasso per il centro.
Vorrei ci fosse lavoro. Innovazione.
Vorrei che il dialetto fosse una tradizione da custodire e non la base espositiva di ogni post-adolescente.
Vorrei che le ragazze usassero il dialetto solo per dialogare con i nonni.
E vorrei molto altro ancora…
Sono solo un sognatore, lo so, ma grazie alla forza dei miei sogni sono di nuovo qui, a Sanremo, nel posto dove molti di voi mi hanno conosciuto quando ero poco più che adolescente, proprio come te che ora mi stai leggendo.
Oggi volo da Roma a Nizza dove una macchina mi verrà a prendere e mi accompagnerà a Sanremo.
Da lì avrà inizio la mia settimana festivaliera.
FESTIVAL DI SANREMO 2018 – I CANTANTI IN GARA
Alle 18:30 ho una riunione con Francesco Facchinetti, un mio vecchio amico e poi in serata andrò a cena con Nicola Oliva che domani sarà all’Ariston per le prove con la band, perché martedì suona con Laura Pausini nella prima serata. Nicola Oliva… che ci suonavo all’Azione Cattolica insieme da pischello, io e lui figli di due note professoresse di italiano e che ora ci ritroviamo al Festival 2018.
Ma che storia è questa? Vasto è una grande città e nel corso di questa settimana cercherò di ricordarvelo spesso, perché molti di voi se lo sono dimenticato!
Ora mi addormento, sarà una settimana very hot. Devo stare lucido, riposato. Curerò gli interessi legali di vari miei clienti, due addirittura in gara tra i giovani. Poi martedì arriva La Differenza e facciamo un po’ di musica. Vi dirò orario e canale dove ci potrete vedere in diretta nazionale.
Ah, sto producendo anche una ragazza ma non voglio anticiparvi nulla perché è troppo una sorpresa. Ho sentito i privi provini finiti e sono in estasi. Ieri la cassiera del supermercato sotto il mio studio legale di Vasto mi ha detto: “Fabio ti vedo teso, rilassati, in fondo vai a fare l’Avvocato, mica a cantare come la scorsa volta”. Ho risposto: “Proprio per quello sono teso, avrò molte, tante responsabilità e le decisioni dei miei clienti dipenderanno da me. Le loro carriere sono anche nelle mie mani. Tu non saresti tesa al mio posto ? A cantare, in fondo… siamo tutti capaci :)))”
Buona settimana Festivaliera.
Fabio