Continuano gli appuntamenti della sezione di Vasto dell’Associazione Arma Aeronautica alla scoperta dei loghi significativi per l’aviazione italiana. Domenica 8 ottobre, l’associazione guidata dal luogotenente Ciro Confessore, è stata in visita di aggiornamento culturale presso il Parco dell’Aviazione di Rimini con la partecipazione dei soci e dei loro familiari e degli studenti di diversi istituti scolastici vastesi. A Rimini è presente una vasta esposizione di mezzi autentici del periodo della Guerra Fredda, “che ha visto contrapposti gli schieramenti geopolitici est ovest e militari NATO Patto di Varsavia.
E proprio la conflittualità dei due blocchi, spinti dalla necessità di avere la supremazia aerospaziale, fece si che i relativi centri di ricerca trovassero le più avanzate soluzioni per la corsa al predominio dei cieli. Una corsa al mezzo aereo superiore. In un arco di tempo breve si ottennero progressi tecnologici straordinari con l’invenzione e la creazione di velivoli e mezzi dalle caratteristiche sempre più avanzate negli aspetti di velocità, potenza, aerodinamica, manovrabilità, motori, avionica, materiali, costruzioni, affidabilità. Insomma un pezzo di storia cruciale del progresso aerospaziale che, sviluppatosi da contrapposizioni geopolitico militari, ha fatto si di riversare tecnologie, migliorie e perfezionamenti anche nell’industria civile e nell’aviazione generale”.
[ads_dx]Durante la visita i partecipanti hanno potuto apprezzare costruzioni di industrie aeronautiche internazionali quali Lockheed, McDonnel, Douglas, Sukhoi, Mikoyan-Gurevich MiG, Antonov, Ilyushin, Pratt & Whitney, General Electric, Klimov, Tumanskij, ed anche italiane come SIAI-Marchetti, Piaggio, Aermacchi, Alfa Romeo e Fiat col G91, “velivolo su cui il Presidente AAA Regione Abruzzo Col. Pil. Sergio Di Nardo, che ha contribuito al percorso didattico, ha effettuato circa 3.000 ore volo sia da istruttore piloti che da istruttore degli istruttori, attività di volo durante la Guerra Fredda di cui Di Nardo ha accennato anche a vicende di reale attività di controllo e intercettazione aerea eseguita proprio su alcuni dei velivoli esposti”.
Sono stasti ammirati anche mezzi contraerei, motori, apparati e strumentazione, e nel padiglione storico divise, tute di volo, documenti, decorazioni, medaglie. “Un incontro questo tra AAA Vasto e direzione del Parco Aviazione, con scambio crest, che ha evidenziato comunanza di intenti nel voler promuovere lo studio e l’approfondimento delle tematiche e della storia aeronautica e aerospaziale che hanno segnato soprattutto parte della recente storia contemporanea e delle relazioni internazionali – sottolinea una nota dell’associazione -. L’AAA Vasto durante la visita ha rispettato un minuto di silenzio con deposizione di fiori presso la stele ai caduti del Monumento all’Aviatore dentro il Parco, in memoria del Capitano dell’Aeronautica Militare Italiana Gabriele Orlandi deceduto nell’incidente aereo durante l’Air Show di Terracina ai comandi di un Eurofighter Typhoon”.