“Il vostro faro è più bello del nostro. Ma questo a Bari non posso dirlo”, sorride Antonio Decaro davanti alla platea dei giardini di Palazzo d’Avalos.
Poco prima, nell’Aula Vennitti del Consiglio comunale, il sindaco di Bari e il suo collega di Vasto, Francesco Menna, avevano firmato l’intesa che sancisce il gemellaggio in virtù del culto di San Nicola: Vasto inserita nella Via Nicolaiana, il cammino che pellegrini provenienti da tutta Europa percorrono per raggiungere il capoluogo pugliese e venerarne il patrono.
“Le nostre città hanno tante cose in comune”, dice Menna, auspicando l’inizio di una collaborazione nel segno delle tradizioni religiose e culturali, ma anche dello sviluppo economico.
Il parroco di San Giuseppe, don Gianfranco Travaglini, consegna a Decaro un quadro: è una copia del trittico cinquecentesco – dipinto da Michele Greco da Valona – custodito nella cattedrale e raffigurante Maria Vergine col Bambino e, ai lati, Santa Caterina da Siena e San Nicola di Bari.
Ieri, nei giardini dell’antica residenza dei marchesi, il convegno sul tema: “Il Cammino di San Nicola – Vasto al centro delle politiche europee nicolaiane”.
Oggi la terza delle quattro serate: nel centro storico sono in programma la Notte bianca del saltarello e il concerto degli Avion Travel, già previsto nell’ambito della rassegna Musiche in Cortile, a Palazzo d’Avalos con ingresso gratuito.
“Un gemellaggio – sottolinea Menna – che affonda le radici nella religiosità, nella grande vocazione religiosa di questa comunità. Nella storia sicuramente, ma anche in altre tante attività che ci legano alla città di Bari e alla Puglia. Qualche anno fa, quando mi candidai consigliere comunale, venne accolta la mia richiesta di ristrutturazione della chiesetta di San Nicola. Quando mi sono candidato sindaco, ho accolto un sentimento comune, che fa parte di tutta la comunità vastese: quello di dare onore a questo grande senso di amicizia con Bari. Crediamo sia giusto tramandare ai posteri questa nostra cultura. Un gemellaggio che si inserisce nella Via Nicolaiana. Una via che unisce la Russia a Bari passando per la nostra città”.
“Vi faccio i complimenti – commenta Decaro – perché ho trovato un centro storico pulito. Un sindaco, quando va in un altro territorio, lo paragona alla propria città. Bari è sicuramente legata a Vasto per San Nicola e sono tanti gli elementi che ci vedono uniti. Un legame che vivo ancora di più da quando sono sindaco. Ho un piccolo aneddoto legato a San Nicola. Ero parlamentare, stavo valutando se candidarmi a sindaco. L’ultimo motivo che mi ha fatto decidere l’ho colto in un Comune limitrofo al mio, dove ero andato per poter decidere con serenità. Sono entrato in una chiesa per chiedere aiuto, e mentre salivo i gradini, ho visto che sulla destra c’era la targa con il nome della chiesa: si chiamava San Nicola. Mi sono girato verso il mio portavoce e gli ho detto: ‘Bene, credo sia l’ultimo elemento che mi indica la strada’ e mi sono candidato. San Nicola è un Santo straordinario, che lancia un messaggio quello dell’accoglienza. Ritengo importante costruire insieme a voi costruire il percorso di fede. Un percorso legato alla riflessione. Potremmo trarne anche dei benefici”.