Prime 50 candeline spente per l’Istituto Tecnico Economico “Spataro”. Ieri mattina la scuola di Gissi si è vestita a festa per l’importante traguardo. Presenti gli studenti degli altri plessi dell’Omnicomprensivo, ex dirigenti, docenti e alunni e le autorità civili del territorio (molti i sindaci che hanno frequentato la scuola); a fare gli onori di casa l’attuale dirigente Aida Marrone.
Un’occasione non solo di mera festa, ma utile per sottolineare il ruolo centrale dell’Ite nel territorio e l’importanza dell’istituto nell’entroterra vastese soprattutto in un momento storico estremamente difficile per le aree interne. Un tema, questo, ripetuto nei vari interventi sul palco: ex presidi, sindaco e persino gli studenti della classe 5ª hanno evidenziato le mille difficoltà quotidiane tra le quali questo presidio scolastico riesce a portare a compimento la propria missione formativa.
“Dalle parole bisognerebbe passare finalmente ai fatti – ha detto l’ex dirigente Domenicangelo Litterio – in termini di difesa del territorio. Tutti hanno gli stessi diritti”.
L’attuale rappresentante dell’Ite, Aida Marrone, ha citato le peculiarità dell’istituto: “Dall’anno scolastico di nascita, nel 1966/1967, oggi l’Omnicomprensivo vanta 19 plessi in 8 comuni, un bel traguardo per una scuola che deve fare i conti con infrastrutture insufficienti, servizi in meno, strade disagiate e una crisi che ha colpito duramente nei centri dell’entroterra”.
La “Spataro” negli anni si è confermata un punto di riferimento per i piccoli comuni dell’area del Sinello diventando un istituto su misura per i tanti alunni provenienti dal circondario. “Non dobbiamo sentirci soli – ha continuato la dirigente – In Italia più del 76% del territorio è collinare/montano e ci sono tante realtà simili alla nostra. I nostri paesi non sono un territorio marginale, ma centrale e custodiscono un importante patrimonio culturale, artistico e ambientale. La sua difesa spetta a tutti: cittadini, istituzioni ed enti, tra cui quello scolastico. Le nostre piccole scuole hanno caratteristiche peculiari, sono un laboratorio dove si sperimenta la convivenza democratica e si attua quotidianamente, in modo naturale, l’inclusione sociale“.
Nel proprio intervento il sindaco Agostino Chieffo ha ripercorso la storia della scuola sottolineando che “Ha dato l’opportunità di migliorare le prospettive di vita e la vita sociale e lavorativa di intere generazioni. È un anniversario importante che non deve solo guardare e ricordare il passato, ma deve anche essere occasione per proiettarsi nel futuro. Sosteniamo gli insegnanti, incoraggiamone la delicata funzione e divulghiamo le qualità formative di questa scuola. Ognuno senta il dovere di fare la propria parte. Come sindaco non mancherò di fare la mia”.
A testimonianza dei talenti coltivati nella scuola, la mattinata si è conclusa con un ampio momento musicale che ha visto alcuni studenti-musicisti protagonisti sul palco con brani famosi e inediti.