Scenario insolito questa mattina nell’aula Giuseppe Vennitti con i banchi occupati da ragazzi invece che dai consiglieri comunali, convocati per una seduta straordinaria con la presenza del prefetto di Chieti Antonio Corona [LEGGI]. L’avvio dei lavori dell’assise civica ha avuto così un tono diverso dal solito. Infatti, dopo l’appello del segretario Rosa Piazza, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Forte ha ufficialmente proclamato sindaco del Consiglio Comunale dei ragazzi Simone Di Minni. Lo studente della scuola media Rossetti era stato eletto dai suoi compagni del consiglio nella seduta dello scorso 3 maggio [LEGGI]. Di Minni, dopo aver ricevuto la fascia tricolore dal sindaco Francesco Menna, ha comunicato ai consiglieri, quelli baby e quelli senior, le deleghe attribuite alla sua giunta. Maria Antonacci è la segretaria, Lorenzo Marangione vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione, Nicole Sarchione assessore alle politiche ambientali, Filippo Andreoni assessore allo sport e tempo libero, Lorenzo Alinovi assessore a cultura e spettacolo, Ludovica Vecchiotti assessore all’associazionismo e volontariato.
Il progetto del consiglio comunale dei ragazzi, che coinvolge gli studenti delle due scuole medie cittadine, Rossetti e Paolucci, è stato portato avanti dall’assessore Anna Bosco insieme alle due dirigenti Di Gregorio e Di Carlo e alle docenti referenti, Scavo e Felice. Nell’augurare il buon lavoro ai ragazzi, l’assessore Bosco ha citato le parole di Giulio Regeni, che così raccontava al Corriere della Sera la sua esperienza di sindaco dei ragazzi. “Ho tanti bei ricordi che mi fanno sentire una forte nostalgia per quei tempi. Non ce n’è uno che prevalichi gli altri. Difatti, ho delle bellissime memorie legate alle riunioni tra me e i miei assessori di giunta in cui decidevano (con il supporto di accese discussioni e saltuari insulti mitigati dalla bontà del nostro tutore Antonella). C’è una fusione di ricordi che nell’insieme mi rendono felice”. E poi, sempre dalle parole del ricercatore italiano ucciso in Egitto, un consiglio per i ragazzi su questa esperienza di democrazia da vivere in prima persona: “Godetevela perché dura poco! Pensate indipendentemente e impegnatevi per ottenere quelli che voi pensate siano gli obiettivi più giusti (ricordatevi che siete stato eletti perché altri ragazzi hanno fiducia in voi)”.