E’ ripartito ieri, domenica 7 maggio, l’orto d’amore nell’hospice Albachiara di Lanciano con una vera festa che ha coinvolto l’intera struttura e che tra piante officinali, ortaggi e fiori, cerca di alleviare la permanenza dei pazienti costretti a vivere nell’hospice.
“Questa è solo una delle attività che portiamo avanti ad Albachiara – dice il dott. Pier Paolo Carinci, direttore dell’hospice – per mostrare alla cittadinanza quanto questo non solo il posto dove si va a vivere negli ultimi momenti della propria vita, ma è quel posto dove si va a farlo con dignità”. L’ortoterapia è infatti riconosciuta come metodo riabilitativo nell’ambito delle terapia occupazionali che consiste nell’affiancare il soggetto nella cura e gestione del verde, nella coltivazione di fiori, ortaggi e altre piante.
“L’idea è nata tre anni fa e sono stata felicissima di partecipare e portare tutti gli amici. – afferma l’agronomo Marina Paolucci, responsabile dell’orto – Il tema di quest’anno sono le piante insolite, quindi insieme alle coltivazioni tipiche dell’estate, a bellissimi fiori e piante officinali, abbiamo un’era dedicata a ciò che è più difficile reperire e che magari, in tanti, neanche conoscono”.
Ecco le interviste a Pier Paolo Carinci e Marina Paolucci: