È stata una lezione magistrale di letteratura, cultura e amore quella di Roberto Vecchioni a Vasto per l’ultimo appuntamento dell’edizione 2017 dei Giovedì Rossettiani. Introdotto da Gianni Oliva, direttore del Centro Europeo di Studi Rossettiani, e stuzzicato dalle domande del professor Giovanni Tesio, il professore, scrittore e cantore (come si è definito lui perchè “cantautore è un termine bruttino“) ha incantato il pubblico del Teatro Rossetti con la sue parole, i suoi pensieri, la sua grande cultura. Si è parlato di canzoni, “che sfuggono al tempo, perchè dopo che le hai scritte diventano eterne“, e si è parlato di amore. Amore per la vita e amore per le parole. Vecchioni ha ricordato un pensiero di sua madre, che sin da piccolo gli diceva “bisogna vivere sempre la vita che si ama“. Un pensiero che ha fatto suo, tanto da farne il titolo dell’ultimo libro e del tour che lo accompagna. Ha condotto un viaggio attraverso le parole, “che hanno una storia grandissima, non nascono da un giorno all’altro. Tutte le parole hanno una vita e io non riesco a pensare alle parole senza vederle”.
Da amante delle parole “non riesco a vedere una parola fuori luogo, fuori sintassi: mi fa male. E purtroppo la lingua italiana sembra stia sopprimendo i congiuntivi”, ha detto con una nota di amarezza. E poi ha raccontato frammenti della sua vita, dall’amore per la poesia a quello per la lingua greca. “Ho cominciato a scoprirla a 11 anni, trovando dei libri di mio padre. Di notte, al posto di studiare geografia, mi mettevo sotto le coperte e imparavo il greco. E, nel corso del tempo, ho imparato l’italiano attraverso il greco”. Dal greco al latino, con un excursus attraverso i miti e i celebri poeti, confessando il suo amore per Ovidio.
Nel veloce trascorrere della serata, con l’attenzione del pubblico tutta rivolta su Vecchioni e le sue parole, ha raccontato della sua esperienza come insegnante, fatta di aneddoti da cui traspare la sua profonda vocazione come educatore. “Il primo giorno in cui ho iniziato sono entrato a scuola e mi sono detto: ora entri e quando esci devi essere massacrato, perchè se esci che hai un solo alito di respiro vuol dire che a questi ragazzi non hai insegnato niente”. E poi l’amore per la vita, attraverso le sue esperienze familiari, il suo vissuto, tutto ciò che poi è entrato nelle sue canzoni e nei suoi libri.
Giovedì Rossettiani 2017 – Le interviste
Dario Salvatori [GUARDA] – Mario Lavezzi [GUARDA] – Brunori Sas [GUARDA] – Nada [GUARDA]