“Abbiamo istituito il registro della bigenitorialità perchè ci sembrava doveroso dare attenzione ad un principio così importante nella società odierna”. Così Carla Zinni, assessore alle politiche sociali del Comune di Casalbordino, ha presentato l’istituzione del registro (avvenuta qualche settimana fa in consiglio comunale) che permetterà ai figli dei genitori separati (e con affidamento condiviso) di essere iscritti con il doppio domicilio, della mamma e del papà. Ieri, nella sala consiliare di Casalbordino, diversi amministratori del territorio e due gruppi di studenti hanno incontrato Antonio Borromeo, Papi Gump, da cinque anni impegnato nella sua battaglia per il pieno riconoscimento della bigenotorialità. Borromeo in questi giorni è partito per la sua quinta marcia [LEGGI] e Casalbordino è stata la sua prima tappa e, nel corso dell’incontro, si è rivolto in particolare ai ragazzi raccontando il cammino svolto fin qui (fatto di oltre 11mila chilometri e tanti incontri) e le sue motivazioni nel portare avanti questa battaglia.
Ad accoglierlo, oltre all’assessore Zinni, c’erano l’assessore Alessandra D’Aurizio e i consiglieri Valeria Bucciarelli e Paola Basile, il sindaco di Villalfonsina Mimmo Budano, il vicesindaco di Scerni Antonello Marcucci e l’assessore Giuseppina Ottaviano, il consigliere comunale di Torino di Sangro Nino Di Fonzo, l’assistente sociale Daniela Galante e la responsabile dell’anagrafe di Casalbordino Teresita Sfortunato. Presente anche una delegazione dei Runners Casalbordino che ha donato a Borromeo una maglia che lo accompagnerà nel suo lungo cammino.