È stato l’arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, ad inaugurare e benedire la nuova chiesa dedicata Sant’Antonio di Padova in località Cese di Casalanguida realizzata con i soldi dei fedeli. Nella frazione del paese dell’entroterra c’è una grande devozione per Sant’Antonio, con una festa che ogni anno richiama tantissime persone e, nel corso del tempo, ha spinto gli abitanti a desiderare la costruzione di un luogo dedicato alla preghiera. La spinta decisiva è stata quella di Geatano Di Risio che, impegnando energia e risorse finanziarie (oltre a quelle raccolte nelle feste e tra altri casalanguidesi), ieri ha visto realizzarsi il suo sogno. Il progetto è iniziato nel 2012 per quella che doveva essere un cappella per accogliere la statua del Santo e poi è divenuta una vera e propria chiesa.
L’inaugurazione della nuova chiesa era prevista per il 5 gennaio, prima che l’ondata di maltempo che tanti disagi ha provocato facesse concentrare l’attenzione sulla gestione dell’emergenza. Così è stato fissato il nuovo appuntamento, alla vigilia della Domenica delle Palme, per aprire le porte della chiesa di Sant’Antonio di Padova. “Una casa di Dio nasce in mezzo alle case degli uomini“, ha detto il parroco Don Nicola Carpineta in apertura di celebrazione. Poi ha aggiunto: “Chiediamo al Signore che ci faccia sentire sempre più una comunità“.
Il sindaco Luca Conti ha voluto esprimere il suo grazie a Gaetano Di Risio e tutti coloro che si sono impegnati in prima persona per la costruzione della chiesa e per la giornata di festa, accompagnata dalle note della banda di Casalanguida, che ha coinvolto i casalanguidesi che vivono in paese e anche quelli che risiedono in altre città o addirittura all’estero ma che mantengono sempre vivo il legame con la terra d’origine.
Segue servizio video con le immagini dell’inaugurazione e le interviste.