Ci sono legami che non si spezzano neanche a migliaia di chilometri di distanza. Lo sanno bene i tanti emigrati abruzzesi – e i loro discendenti – che continuano a tenersi informati sui propri paesini di origine facendovi ritorno appena possibile.
È il caso di Antonio Chiocca, originario di San Buono, oggi affermato neurochirurgo a Boston e già docente all’Harvard Institutes of Medicine, volato da bambino negli Usa con il padre Epimenio, ufficiale della Nato.. La storia di questo gesto d’affetto nei confronti del comune dei propri genitori è iniziata con l’interessamento di Mario Sambrotta, sanbuonese che oggi vive a Vasto e da sempre impegnato in ricerche sulla storia locale.
Sambrotta ha ricostruito l’albero genealogico della famiglia Chiocca dal primo della stirpe arrivato nel piccolo centro abitato del Vastese dalla Campania, Anello (nato nel 1651). Durante lo scambio epistolare con Antonio (detto Nino) è nata l’idea: quella di restaurare e proteggere gli antichi faldoni dello stato civile che conservano i registri di nascite, matrimoni e decessi.
Chiocca ha deciso così di finanziare i lavori – affidati alla Grafica Isernina – durati circa due mesi. Gli innumerevoli fascicoli dalla seconda metà del 1800 a oggi sono stati così protetti da nuove copertine, mentre per alcuni – i più datati – è stata necessaria anche una nuova rilegatura.
Il recupero dei registi dello stato civile si è poi completato con il lavoro di Sambrotta che ha classificato e riordinato i faldoni.
Il sindaco Nicola Filippone è rimasto piacevolmente sorpreso dal mecenatismo di Antonio Chiocca; un gesto ancor più prezioso in questi tempi di magra per le casse dei piccoli comuni. Venerdì scorso una delle zie di Antonio, Marta Chiocca, è stata ricevuta in Comune per un piccolo brindisi di ringraziamento. “Questi sono gli unici documenti – ha detto a zonalocale.it il primo cittadino – che ci consentono di ricostruire la nostra storia e provenienza. Ringrazio la famiglia Chiocca e l’amico Mario da sempre interessato alla storia di San Buono”.
La zia Marta ha assicurato con orgoglio che il nipote, insieme alla famiglia, l’estate prossima sarà a San Buono. Sarà l’occasione per ringraziarlo dal vivo.