È stato arrestato, condannato a morte, costretto ai lavori forzati nelle miniere e nelle fogne di Scutari, trovando poi la libertà dopo 30 anni. Ma in tutto questo don Ernest Simoni, sacerdote albanese, non ha mai perso la speranza e la fede, celebrando di nascosto la messa ogni giorno, ricordando a memoria le parole in latino, e divenendo la guida di molte persone che, come lui, erano state fatte prigioniere dal regime comunista dell’Albania.
Quando Papa Francesco aveva ascoltato la sua storia, nel 2014, ne era rimasto profondamente commosso e, nel concistoro dello scorso 19 novembre, lo ha creato cardinale. Ieri, il cardinal Simoni è stato accolto nella chiesa di San Marco Evangelista dal parroco don Gianni Carozza e dal sindaco Francesco Menna, con la sua vice, Paola Cianci, e il presidente del consiglio comunale Forte. Al mattino ha celebrato la messa nella parrocchia vastese e poi, al pomeriggio, ha raccontato la sua storia nell’incontro moderato dal giornalista Piergiorgio Greco e con la presenza dell’arcivescovo Bruno Forte.
Don Ernest Simoni, nella sua giornata trascorsa a Vasto, ha incontrato anche tante persone, trasmettendo a tutti un sentimento di profonda serenità, di testimonianza della vita all’impronta della fede e della speranza umana.
Nel video le interviste al cardinal Simoni e a don Gianni Carozza [GUARDA].