“Ringrazio il sindaco di Gissi, Agostino Chieffo, per aver dato un senso certamente non banale alle celebrazioni del IV novembre con questo incontro con gli amministratori del territorio”. Così il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli questa mattina al Comune di Gissi con molti amministratori del territorio (almeno quelli non impegnati con le celebrazioni nei propri comuni), dopo aver ascoltato gli interventi, nell’ordine, dello stesso primo cittadino di Gissi, del sindaco di Furci Angelo Marchione, del sindaco di Guilmi Carlo Racciatti, del sindaco di San Buono Nicola Filippone, del vice sindaco di Celenza sul Trigno, Luca Felice, del sindaco di Monteodorisio Saverio Di Giacomo e del sindaco di Liscia Donato Di Giacomo.
I problemi posti sul tavolo, quelli storici dell’entroterra vastese: sanità, viabilità, lavoro, sicurezza. “I cittadini ci chiedono aiuto – ha sottolineato il sindaco Chieffo – ma non abbiamo le risorse per operare efficacemente”. Nello specifico, il sindaco ha ricordato le criticità occupazionali legate alla crisi in Valsinello, con la chiusura della ex Golden Lady e del pantalonificio Canali, la condizione delle strade (“mi sono vergognato ad accogliere così un sottosegretario e mi sono deciso a mettere qualche toppa d’asfalto a spese del Comune, anche se non è l’ente competente” ha dichiarato lo stesso sindaco) e il problema sanità, con l’ex ospedale a cui – in attesa della riconversione – vengono tolti servizi e non viene attuato quanto in programma. Sulla stessa lunghezza d’onda gli altri amministratori del territorio, con il sindaco Marchione che ha chiesto “un contatto a livello ministeriale” almeno per far fronte a bandi nazionali ed europei “che ci passano sopra la testa” e il sindaco di Guilmi, Racciatti, che ha ricordato le problematiche legate all’edilizia scolastica [CLICCA QUI per il servizio]. Il sindaco Filippone, in aggiunta, ha chiesto “notizie certe” sui 28 milioni di euro del Masterplan destinati alla Provincia di Chieti, mentre il vice sindaco di Celenza ha ricordato la lunga e difficoltosa lotta per mantenere la guardia medica.
Da parte sua, il sottosegretario Chiavaroli ha assicurato di aver investito della questione viabilità il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso: “Come rappresentante del Governo mi indigna dover attraversare strade con il rischio di rompere l’auto”. Sul fronte lavoro, il sottosegretario ha annunciato che è in via di chiusura l’individuazione delle aree di crisi da parte dell’assessore regionale Lolli, riportando comunque la questione al problema infrastrutture: “Come possiamo convincere gli imprenditori ad investire su questo territorio, con le strade in queste condizioni?”. Sull’ospedale, infine, la senatrice ha chiesto agli amministratori il “coraggio” di indicare sprechi per fare in modo che i fondi possano andare sul necessario. Rispetto agli impegni presi nel settore a livello regionale, il sottosegretario si è detto disponibile ad organizzare un incontro con il presidente D’Alfonso e l’assessore Paolucci per verificare il rispetto di quanto stabilito, posto che “per anni questa è stata un’area drogata, in rapporto ai bisogni e a determinati valori politici”. Il riferimento a fatti, persone, ed ex ministri del territorio, probabilmente non è stato “puramente casuale”.
Per affrontare tutti questi problemi, comunque, il sottosegretario ha raccomandato agli amministratori di fare fronte comune: “Occorre una rappresentanza politica unitaria che porti all’attenzione degli enti sovraordinati i problemi delle zone interne. Se i piccoli comuni si metteranno insieme politicamente, al di là dei colori dei partiti, sicuramente riusciranno ad esprimere una rappresentanza in grado di sostenerli”. Diversamente, per usare le parole del sindaco Chieffo, l’entroterra continuerà a contare “come il due di coppe a briscola”.