Hall totalmente rivisitata, spogliatoi raddoppiati, pannelli solari, lucernai, gestione della temperatura nei vari ambienti computerizzata, luci a led, infermeria più funzionale e un centro benessere che sarà completato nelle prossime settimane. Sono alcune delle novità introdotte con la ristrutturazione e l’ammodernamento della piscina comunale “Tano Croce” di San Salvo; la struttura è stata riaperta questa mattina con il taglio del nastro da parte del sindaco Tiziana Magnacca, del presidente della Mille Sport – che gestisce la piscina – Gianmichele Fidelibus e di Pietro De Cinque in rappresentanza della ditta che si è occupata dei lavori (De5 Service).
Il percorso che porterà San Salvo ad avere un “villaggio dello sport” non è ancora completo; sono in fase di ultimazione i lavori per il centro benessere e per la palestra. Si tratta del terzo taglio di nastro per il polo sportivo, dopo quelli che hanno riguardato il campetto in erba sintetica e l’altro campo polifunzionale. “È un sintomo – ha detto il primo cittadino – dell’affidabilità di questa cooperativa. Altri Comuni stanno facendo i salti mortali per un campo in erba sintetica, noi ne abbiamo già diversi. Lo Sport Village è una realtà che proietta San Salvo nel futuro. È forse l’unico project financing puro in Abruzzo. Crediamo che lo sport sia anche un momento di crescita morale“.
L’assessore ai Lavori pubblici, Giancarlo Lippis, ha rivolto un ringraziamento particolare “alla maggioranza che dall’inizio ha raccolto la sfida. La Mille Sport ha presentato la proposta subito dopo l’insediamento. Grazie mille anche all’ing. Masciulli”.
Per l’emozionatissimo Fidelibus e lo staff si tratta della “realizzazione di un sogno. Un progetto, questo, che dimostra l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato”; il presidente ha poi guidato gli ospiti in un tour esplorativo la comitiva nella nuova struttura. Tra le chicche del restyling ci sono i lucernai ricavati sul soffitto che permettono un’illuminazione naturale e le luci a led: “Abbiamo una luminosità maggiore – ha detto Fidelibus – alla metà del costo. L’intenzione era avere una Ferrari che costasse poco e ci siamo riusciti“.
A chiudere il momento istituzionale l’istruttrice e socia Marianna Della Penna che ha ricordato il collega di cui la piscina porta il nome: “Il nostro collega Tano Croce oggi sarebbe stata la persona più felice di questo mondo”.