AGGIORNAMENTO 16.30
Annullati tutti gli appuntamenti legati alla Perdonanza Celestiniana. L’emergenza sangue sembra essere in via di risoluzione grazie alla solidarietà delle tante persone recatesi nei centri donazione. Ora la necessità più grande è quella riguardante i viveri e i beni di prima necessità [QUI I CENTRI DI RACCOLTA NEL VASTESE].
Nel Teramano le ricognizioni dei vigili del fuoco fanno registrare diversi crolli parziali che non hanno coinvolto persone. Questi sono avvenuti a Valle Castellana, Civitella del Tronto e Campli.
Intanto l’Abruzzo è tra le regioni in prima linea nei soccorsi. Vigili del fuoco, protezione civile, medici ecc. si sono recati da questa mattina nelle zone terremotate. Entro questa sera anche la Valtrigno sarà ad Accumoli, dove allestirà la propria cucina da campo in grado di servire circa 2mila pasti al giorno.
AGGIORNAMENTO 11.30
Con il progressivo lavoro dei soccorritori si fa più pressante la richiesta di posti letto disponibili negli ospedali delle regioni vicine. I feriti in queste ore vengono portati nei nosocomi dell’Aquila, di Teramo, Chieti e Pescara. Il primario del pronto soccorso pescarese ha lanciato un appello per la donazione del sangue che in questo momento scarseggia.
Si può donare anche a Vasto presso il “San Pio”. “Occorre essere donatori abituali – precisa l’Avis – godere di buona salute, non aver assunto antibiotici negli ultimi 15 giorni. Il centro trasfusionale è aperto dalle 8 alle 13.
Due reparti dell’ospedale di Pescara saranno dedicati al ricovero dei terremotati, per questo si consiglia di non intasare la struttura con codici bianchi o verdi.
LE PRIME NOTIZIE
Il bilancio in Abruzzo per ora non è pesante. Un ferito si registra a Pizzoli (L’Aquila), una donna si è lanciata dal balcone perché rimasta intrappolata in casa dopo il sisma riportando la frattura di una gamba e diverse escoriazioni.
Per quanto riguarda la situazione delle infrastrutture, verifiche sono state effettuate sulla diga di Campotosto e su quella di Penne, sulla rete autostradale dei Parchi (qui si è verificato lo spostamento di qualche centimetro di un giunto) e sulla rete ferroviaria Giulianova – Teramo; i controlli hanno escluso danni, il presidente D’Alfonso ha confermato che tutta la rete viaria regionale è percorribile e che “tutti gli immobili dei Comuni dell’Ater di Lanciano non hanno subito danni, allo stato degli accertamenti riferiti al momento. Anche Palena non ha riportato danni”.
CROLLI – Piccoli crolli si sono verificati in alcuni comuni dell’Aquilano e del Teramano, tuttavia non hanno fortunatamento avuto conseguenze sulle persone. Uno c’è stato a Montereale (Aq), un altro di lieve entità ha colpito l’interno della chiesa di Pascellata in Val Castellana (Te).
Sembrerebbe rientrato anche l’allarme per il crollo sulla parete est del Corno Piccolo sul Gran Sasso. Il Rifugio Franchetti, che lo aveva segnalato subito dopo la prima scossa, scrive invitando a non raggiungere la vetta: “Qui al Franchetti va tutto bene, vorrei che rientrasse l’allarme che ha suscitato il mio post di questa notte, quindi vi prego di stare tranquilli. Purtroppo il dramma c’è, ma è di Amatrice e degli altri paesi davvero colpiti che dobbiamo preoccuparci. Proprio ora siamo tornati da una ispezione sul sentiero: non si è visto granchè perchè tuttora c’è nebbia molto fitta, ma la frana caduta dal Corno Piccolo non è enorme e non ha praticamente interessato il sentiero. In ogni caso vi chiediamo di non salire al Franchetti oggi, almeno finchè non si aprirà la nebbia e potremo verificare cosa è successo e se vi sia ancora pericolo. Oggi rimanete a casa, grazie”.
L’AQUILA IN PRIMA LINEA – Il terremoto di oggi è stato paragonato, come entità, da Fabrizio Curcio, capo della protezione civile, a quello dell’Aquila. Sicuramente a chi ha vissuto quei momenti di 7 anni fa non è sfuggita anche la quasi perfetta coincidenza dell’orario (solo quattro minuti dopo). Il capoluogo abruzzese (che proprio qualche giorno fa aveva suggellato il gemellaggio con la cittadina laziale) è in prima linea nelle operazioni di soccorso. L’ospedale della città sta ricevendo i primi feriti dalle zone colpite e il sindaco Massimo Cialente ha annunciato la disponibilità di 250 alloggi del progetto C.A.S.E. per gli sfollati. A Montereale è stato allestito un campo per i codici bianchi e gialli.
“Come da indicazioni del Dipartimento Nazionale – afferma il sottosegretario Mario Mazzocca – la nostra Colonna Mobile è in partenza per allestimento campo con tende unitamente a n.10 unità cinofile del sistema regionale di Pc. In viaggio anche n.3 autoambulanze 118 di Pescara e n.2 di Chieti con destinazione Campo Sportivo di Amatrice per prestare soccorso sanitario”.
Annullate le iniziative previste per la 722ª Perdonanza Celestiniana. Inoltre, la Asl ha annunciato che i ricoveri e gli interventi programmati sono bloccati per questa giornata (a esclusione delle urgenze).
Il sisma si è verifica al confine tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Poco più di 200 km la distanza da Vasto. Le scosse sono state avvertite da Rimini a Napoli; nel Vastese due i movimenti tellurici avvertiti dalla popolazione, quella principale di 6.0 delle 3.36 e quella di 5.4 di un’ora dopo.