È stato inaugurato questa mattina presso il Centro culturale “Aldo Moro” un busto realizzato dallo scultore Vittorio Pollio dello stessa statista democristiano ucciso dallo Brigate Rosse che dà il nome al Centro. Per l’occasione, presente l’onorevole Ciriaco De Mita, ex segretario della Democrazia Cristiana e Presidente del Consiglio dei Mnistri nella fine degli anni Ottanta. Con lui, Alessandro Gorni, vice segretario nazionale di Dimensione Cristiana, il presidente del Consiglio comunale, Eugenio Spadano, l’assessore Giovanni Artese e Vittorio Pollio. Diversi amministratori in platea e anche una rappresentanza dell’Istituto comprensivo 1.
In apertura, Fernando Sparvieri ha letto un componimento scritto, appena 12enne, in occasione della visita di Aldo Moro a San Salvo in occasione dell’inaugurazione della Siv, avvenuta il 5 dicembre 1966, una data che – come sottolineato dall’assessore Artese nel suo indirizzo di saluto – ha rappresentato uno spartiacque per la crescita economica e sociale della città.
A ricordare l’importante momento storico e la figura di Aldo Moro, a seguire, il presidente Spadano, che ha spiegato “l’anticipo” della cerimonia in ricordo, rispetto al 5 dicembre, in virtù di un altro momento storico, questa volta particolarmente delicato e tragico, come quello dell’uccisione dello statista democristiano da parte delle Brigate Rosse. Come ricordato dallo stesso Spadano, di scorta ad Aldo Moro, nel giorno della visita a San Salvo, c’erano anche due dei carabienieri che avrebbero poi perso la vita nel conflitto a fuoco del rapimento.
La parola è poi andata ad Alessandro Gorni, il quale ha ricordato la figura di “uomo, insegnante, statista e poi politico” di un uomo la cui morte non ha solo segnato per sempre la vita di famigliari e amici, “ma quella di tutti coloro che credevano in un imminente cambiamento nella vita politica italiana”.
A seguire, l’onorevole De Mita ha ricordato alcuni episodi salienti dell’attività politica di Moro, indicato come il fautore dell’idea di alternanza democratica tra centrodestra e centrosinistra che però, con la sua scomparsa, diventata “un minuetto di finte comparse”. De Mita ha anche ricordato “la grande capacità di Moro di prevedere gli eventi e organizzare le soluzioni per affrontarli”.
Al termine, il saluto dello scultore Vittorio Pollio e l’inaugurazione del busto di Aldo Moro posto all’ingresso del Centro, con l’accompagnamento della banda.