Dal nazionale al locale, Movimento 5 Stelle a tutto campo ieri sera a Casalbordino per la presentazione ufficiale del candidato sindaco, Mariano Palma, supportato dal senatore Gianluca Castaldi, dal consigliere regionale Pietro Smargiassi e dal candidato sindaco per Vasto, Ludovica Cieri. A fare gli onori di casa, Checco Marsella.
In apertura, è stato il senatore Castaldi a ricordare le tre regole del M5S: “Candidati incensurati, limite dei due mandati e rispetto del programma”. Per Castaldi, questi sono i capisaldi che fanno delle liste del M5S le “vere civiche, rispetto alle tante altre che circolano solo perché i partiti non possono più spendere i propri simboli che hanno perso credibilità”. Il consiglio del senatore vastese, proprio sul programma: “In campagna elettorale sono tutti belli, ma occorre serietà: bisogna proporre un programma realizzabile e portarlo a compimento. A Vasto, per esempio, il M5S ha impostato un tavolo di lavoro sul bilancio, proprio per avere il polso della situazione e proporre qualcosa di realmente fattibile. Vi consiglio di fare lo stesso”. Passaggio obbligato, poi, sul referendum del 17 aprile: “Anche se vince il sì non fermiamo le trivelle, ma dobbiamo comunque dare un messaggio politico al governo: basta regali ai petrolieri prolungando le concessioni fino all’esaurimento del prodotto e di conseguenza togliendo tutti quei costi che le compagnie petrolifere dovrebbero sostenere allo scadere della licenza per ripristinare i luoghi delle perforazioni. Già pagano le royalties più basse d’Europa, quando lo fanno. Infatti solo il 14% dei pozzi pagano, in quanto fino a 50mila tonnellate all’anno non sono nemmeno tenute al pagamento”.
A seguire, per il livello regionale Pietro Smargiassi ha puntato il dito contro una politica che “opera per le lobby e mai per i cittadini”. L’esempio proposto dal consigliere regionale, quello della proposta del reddito di cittadinanza, per il quale occorrerebbe una copertura di 22 milioni di euro all’anno: “Ci hanno detto che è una cifra esorbitante, che non ci sono soldi, ma poi danno 7 milioni per Abruzzo Engineering, altri 7 per coprire i buchi annuali dell’aeroporto di Pescara e altri 7 alla sanità privata, e già insieme basterebbero per il reddito di cittadinanza”.
È stata poi la candidata alla carica di sindaco al Comune di Vasto, Ludovica Cieri, a rivendicare il nuovo approccio all’amministrazione locale proposto dal M5S, un metodo partecipativo per arrivare a un programma condiviso con i cittadini attraverso i tavoli di lavoro. Ludovica Cieri ha anche illustrato l’idea di turismo che intende portare avanti, attraverso una struttura unica che gestisca un ufficio e un portale che raccolgano l’offerta turistica di tutti gli operatori, da Termoli a Ortona, per “fare sistema” e “superare il concetto per cui il cliente è mio e me lo tengo io”. Un turismo che, insieme alla pesca, sia da traino a un’economia che evidentemente non ha spazio per il petrolio e le problematiche ad esso connesse.
La conclusione, infine, affidata al candidato di Casalbordino, Mariano Palma, che ha illustrato il percorso che lo ha portato a impegnarsi con il M5S: “Chi mi conosce sa che sono sempre stato attivo nel sociale, per questo appena ho trovato un gruppo di persone predisposte all’ascolto e al bene comune ho trovato naturale unirmi a loro”. Per quanto riguarda la “visione” su Casalbordino, Palma ha parlato di un turismo legato non solo alla costa, ma proiettato su tracciati enogastronomici e sul turismo religioso, secondo lo stesso candidato troppo poco sviluppato, ma di grande potenzialità grazie alla presenza della Basilica della Madonna dei Miracoli. L’attenzione del candidato del M5S, inoltre, anche sul settore vitivinicolo: “Abbiamo una cantina sociale in difficoltà, bisogna aiutarla, alleggerendo il carico fiscale e promuovendo politiche di sviluppo”. Altra questione da affrontare, inoltre, quella della riorganizzazione della macchina della pubblica amministrazione. Per quanto riguarda la campagna elettorale, Mariano Palma ha espresso la volontà di tenersi lontano dalle polemiche: “Non ci interessa il prima o il dopo, noi incontreremo i cittadini e proporremo soluzioni. È chiaro che dovremo depositare un programma definito, ma verrà costruito mettendo insieme le istanze dei cittadini, ci incontreremo e dovrete dirci cosa vi pesa di più sullo stomaco, ci aspettiamo il contributo di tutti”. Il finale affidato a una citazione piuttosto impegnativa: “I have a dream, – ha infatti concluso Mariano Palma – il mio sogno è quello di veder sorridere i cittadini di Casalbordino”. Il riferimento è alla “difficoltà del paese di sentirsi coeso; ho sempre visto cittadini subire le scelte della politica, adesso è il momento di condividerle“.