Gli studenti delle scuole di Vasto potranno fare i compiti dentro il Centro servizi culturali di via Michetti. Lo ha deciso ieri il Consiglio comunale, accogliendo la richiesta degli studenti fuori sede, una fetta consistente dei circa 8mila ragazzi che frequentano gli istituti scolastici della città. Avranno così la possibilità di svolgere i compiti insieme ai loro compagni di classe prima di tornare a casa coi mezzi pubblici diretti ai comuni del Vastese.
Il documento – Nella seduta di ieri pomeriggio, il Consiglio ha approvato un ordine del giorno che “impegna il sindaco e la Giunta a verificare, mediante un confronto con la Provincia, la possibilità di istituire un servizio mensa, anche attraverso convenzioni speciali, in modo da permettere agli studenti e ai docenti fuori sede di avere un punto di ritrovo e di riparo” e “a intraprendere un confronto con la Regione Abruzzo al fine di addivenire a un accordo che permetta alla struttura di via Michetti di ospitare studenti e studiosi anche durante le ore della pausa pranzo”. Inoltre, il primo cittadino, Luciano Lapenna, convocherà un incontro con presidi, docenti e rappresentanti degli studenti.
I motivi – Nel documento approvato in aula, vengono elencati i motivi del provvedimento: “Circa il 40% degli studenti delle scuole di istruzione secondaria di secondo grado della nostra città sono ragazzi e ragazze provenienti dal territorio del Vastese e del vicino Molise; circa il 20% dei docenti è costretto a viaggiare quotidianamente percorrendo anche 100 chilometri per raggiungere la nostra città e il proprio posto di lavoro; non esiste nella nostra città un luogo di accoglienza che possa fornire a studenti e insegnanti un posto adatto alla pausa pranzo o una sede dove soffermarsi a studiare e a lavorare al riparo dal freddo e dalla pioggia; pertanto molti studenti sono costretti a girovagare per la città finendo, loro malgrado, per arrecare non poche preoccupazioni ai genitori; molti studenti hanno avanzato richiesta di poter usufruire di un luogo dove poter avviare i compiti assegnati per casa”.
Al dibattito ha partecipato un gruppo di professori e studenti. Sono intervenute le professoresse Tiberio e Sconosciuto, il dirigente dell’Istituto superiore Palizzi, Gaetano Fuiano, e la rappresentante degli studenti del Liceo classico Pudente, Giulia Marino.
Un altro ordine del giorno di carattere più generale e contenente un’esortazione rivolta al futuro governo nazionale è stato approvato con i voti di tutti i gruppi consiliari, tranne Fli, che ha scelto l’astensione. Nel documento il Consiglio “chiede al nuovo Parlamento italiano una netta inversione di marcia, portando l’Italia almeno alla media europea (5%) del rapporto esistente tra prodotto interno lordo (Pil) e spesa per l’istruzione, in modo da abbandonare l’attuale poco edificante rapporto del 4,6% che pone l’Italia el 21° posto tra i Paesi Ue”. Inoltre, l’assemblea civica “impegna il sindaco a inoltrare tale richiesta ai presidenti di Camera e Senato, non appena si sarà insediato il nuovo Parlamento nazionale, al presidente della Provincia di Chieti e al presidente della Giunta regionale d’Abruzzo”.
Foto – Consiglio comunale, parlano professori e studenti
Professori e studenti intervengono in Consiglio comunale al dibattito sulle scuole superiori.