Tempo di bilanci per la Akon Service di San Salvo che gestisce il centro culturale “Aldo Moro”. Ieri la sua rappresentante, Licia Zulli, ne ha tracciato il primo – dopo aver assunto l’incarico a fine estate 2014 – insieme al sindaco Tiziana Magnacca e all’assessore alla Cultura, Giovannino Artese.
Nell’ultimo periodo il centro ha conosciuto una rinnovata vivacità culturale grazie a un ampio ventaglio di iniziative (dalle mostre alle proiezioni di film passando per la presentazione di libri); al di là dei numeri dell’ultimo anno, però, per la Zulli è fondamentale l’idea alla base del progetto: “L’interazione non può passare, come accade oggi, solo attraverso un Like sui social network. Per questo, abbiamo visto nel centro culturale un’opportunità per ricostruire le relazioni: esistono Google, Facebook ecc., ma esistiamo anche noi come persone“.
E su questo i numeri confermano la bontà della strada intrapresa: oltre 5mila accessi in biblioteca, di cui circa mille bambini (dai 2.863 complessivi del 2014), 32 film proiettati (tra i quali le rassegne Mondovisioni di Internazionale e L’Italia che non si vede ancora in corso), 7 mostre, 5 laboratori creativi (da quello di scrittura al corso di percussioni con i ragazzi dei centri d’accoglienza), 22 giornate di letture animate per bambini dai 6 ai 10 anni, 2 gruppi di lettura e svariati corsi (tra i quali si ricorda quello di inglese certificato a un costo ridotto “per dare l’opportunità a tutti di conseguire abilità necessarie nel mondo lavorativo e non solo”).
Le iniziative sposate dal centro hanno così chiamato a raccolta un pubblico proveniente da un territorio vasto che va da Ortona/Lanciano a Termoli. Non è invece così numeroso, paradossalmente, il pubblico locale, segno per Licia Zulli che “Bisogna ancora superare qualche difficoltà e ricreare un pubblico per questo tipo di iniziative”.
La mission del centro intanto è quella di aprirsi anche ai Comuni vicini. Le sale sono state messe a disposizione gratuitamente per artisti emergenti perché “ci sono giovani e professionalità che vanno resi visibili“.
IL FUTURO – Tra gli investimenti principali che la Akon Service ha affrontato ci sono i lavori in biblioteca e in archivio (864 nuovi volumi, 899 volumi per ragazzi ricatalogati e riordinati, 3.386 ricatalogati nell’archivio ristrutturato durante il periodo natalizio, un nuovo regolamento proposto al Comune) e il cineproiettore.
Il lavoro non si ferma qui, “C’è ancora tanto da fare – ha continuato Licia Zulli – vogliamo aprire un dialogo con i cittadini e con i sindaci del territorio. Tra le iniziative che abbiamo in mente ci sono la biblioteca ambulante con reading itineranti nei paesi dell’entroterra e la realizzazione di spazi di coworking. Di questo territorio dobbiamo fortificare l’identità, non possiamo vendere una fotografia vuota“.
Il primo cittadino, intanto, ha annunciato interventi sulla struttura non al meglio delle condizioni: “Investiremo 140mila euro per la manutenzione straordinaria. Una volta spostati in centro gli uffici del Suap, quando termineranno i lavori al municipio, ci saranno altri locali a disposizione delle attività culturali del centro. I numeri di oggi smentiscono di fatto i timori della presunta privatizzazione della cultura; questo grazie a persone innamorate del lavoro che fanno“.