“Guardo questo gruppo di lavoro e vedo i futuri amministratori di Casalbordino”. Così Alessandro Santoro, leader della lista civica Il Sole che alle prossime amministrative proverà di nuovo a strappare la guida del Comune alla squadra del sindaco uscente Remo Bello. L’occasione, l’incontro pubblico che si è tenuto ieri sera presso i locali della discoteca Follia di Casalbordino lido. Con Santoro, il gruppo formato da Marisa Marchetti, Daniele Tano, Andrea Di Santo, Giuseppe Vaccaro, Luigi Tallarino e Simone Troiano.
Sollecitati dalla moderatrice della serata, la giornalista Tiziana Smargiassi, i rappresentanti della lista civica Il Sole hanno confermato la leadership di Santoro, nei mesi scorsi tentato di “abbandonare”, e hanno ripercorso i cinque anni di amministrazione targata Remo Bello: “Durante il primo Consiglio comunale – ha ricordato Santoro – ho consegnato al sindaco il programma elettorale con cui avevano vinto le elezioni, con un in bocca al lupo e l’assicurazione che da parte nostra ci sarebbe sempre stata un’opposizione costruttiva. Questa sera vogliamo sollecitare la vostra intelligenza proprio nella valutazione di quel programma, così quando verranno nelle vostre case a chiedere il voto potrete dire ‘grazie di quello che avete fatto’ oppure ‘5 anni fa mi avete preso in giro'”.
È stato Daniele Tano, poi, ad entrare nel dettaglio della valutazione sull’operato dell’amministrazione: “Impossibile adesso passare in rassegna tutti i 117 punti del loro programma, ma è a vostra disposizione. Voglio citare però alcuni punti fondamentali, a partire dal Piano Regolatore Generale. Avevano detto che lo avrebbero approvato subito, ma sono passati 5 anni e non è successo”. Capitolo a parte, quello delle tasse: “Abbiamo le aliquote più alte del comprensorio. Le tasse non solo certo il male assoluto, ma ad un elevata pressione fiscale dovrebbero corrispondere servizi adeguati”.
Insomma, bilancio negativo per la lista civica Il Sole che, come alternativa, propone la candidatura di Alessandro Santoro, considerato dal gruppo di lavoro “persona competente, determinata, professionale e certamente non un despota. Alessandro ha un solo nemico, la paura di perdere tempo”, con un “gruppo solido fatto di persone libere e competenti” alle spalle.
Insomma, la sfida alla squadra di Remo Bello è stata lanciata, e poco importa se il sindaco uscente non si ricandiderà: “La responsabilità del declino di Casalbordino è di tutta l’amministrazione. Anche se non si ripresenta il sindaco, sono sempre loro, sempre gli stessi. Noi siamo la nuova politica”.