Il panorama dell’Alto Vastese è pronto a cambiare. A fine estate inizieranno infatti i lavori di repowering di uno dei parchi eolici più grandi e datati di tutto l’Abruzzo. Attualmente il parco conta 188 aerogeneratori dalla potenza che varia dai 600 kw ai 660 kw (per un totale di 114,24 Mw) distribuiti sui territori di Castiglione Messer Marino, Schiavi d’Abruzzo, Roccaspinalveti, Fraine, Roio del Sangro, Montazzoli e Monteferrante.
La Edens (Edison Energie Speciali, una branca della stessa società degli impianti di estrazione petrolifera Rospo Mare nell’Adriatico) nell’aprile 2014 presentò il progetto di repowering: rimozione di alcune impianti e sostituzione con pale più grandi e performanti. Il numero complessivo passerà da 188 a 111; nei territori coinvolti dall’operazione da 106 a 29.
Il progetto restò fermo all’attenzione del Comitato Via per diverso tempo anche a causa delle osservazioni di un’altra società che ha altri impianti nello stesso territorio.
Dopo l’ok dal Via arrivato il 19 febbraio dello scorso anno – con prescrizioni: in ballo ci sono due torri nel territorio di Schiavi per le quali Edens e Floew sono arrivati davanti al Consiglio di Stato – le amministrazioni coinvolte dall’operazione (Castiglione, Schiavi e Roccaspinalveti) hanno votato in consiglio comunale la modifica della convenzione che prevede l’adeguamento delle entrate per le casse comunali. I tre consigli (che si sono tenuti il 10 e 11 febbraio) hanno approvato le nuove royalties: 1.400 euro/Mw all’anno (quota fissa) più il 3% sulla quota variabile.
I nuovi modelli di aereogeneratore sono tra i più grandi in circolazione, i V112 della Vestas, dal diametro del rotore di 112 metri e altezza al mozzo tra gli 80 e i 95 metri. Ognuna di queste nuove torri sarà in grado di sviluppare una potenza di 3,30 Mw (a fronte dei 600/660 Kw dei vecchi impianti) per un totale del parco di 144,90 Mw (dai 114,24 Mw).
Insomma, si passerà dall’ormai riconoscibile selva di pale eoliche a un numero più ristretto anche se composto da singoli elementi più grandi e dalla rumorosità ridotta rispetto alle vecchie torri.
Il sindaco di Castiglione Messer Marino Emilio Di Lizia è soddisfatto per un intervento che muterà lo skyline dell’Alto Vastese: “Di 109 pale ne resteranno 31, insomma una bella riduzione. A Castiglione ad esempio in contrada Padulo di 15 pale ne rimarranno solo 3; praticamente tutti quei pali né si vedranno, né si sentiranno più. Sarà un colpo d’occhio al quale ci dovremmo riabituare”.
“Inoltre – continua Di Lizia– aumenteranno le entrate per il Comune: alle prossime amministrazioni lasceremo una bella somma, che si aggira sulle 315mila euro l’anno, che spesa bene può essere molto utile. Ora cè tutta la fase burocratica per l’affidamento degli interventi, quindi operativamente credo che intorno ai primi giorni di settembre partiranno i primi lavori. Anche da questo punto di vista sarà un cantiere importante che in tempi di magra potrà portare un po’ di respiro: oltre alla dismissione e alla sostituzione, la società dovrà occuparsi del ripristino ambientale delle piazzole dove verranno rimosse le pale. Noi vigileremo sulla tenuta delle strade perché arriveranno mezzi pesanti molto grandi; su questo punto, gli accordi prevedono l’adeguamento di alcune strade extra comunali“.