E’ Ludovica Cieri, 41 anni, laureata in scienze della comunicazione, la candidata del Movimento 5 Stelle alla carica di sindaco di Vasto. La cronaca della votazione avvenuta stamattina nella sede di via delle Gardenie. Clicca qui per vedere il video.
Ore 14 – Una scheda è stata annullata perché su di essa erano stati espressi 4 voti, uno per ogni candidato. C’ere scritta anche una frase: “Darò il massimo per tutti indistintamente”.
Ore 13,30 – Gianluca Castaldi, senatore del Movimento 5 Stelle, rispondendo alle domande di Zonalocale.it, rivolge tre consigli a Ludovica Cieri: “Avrere le spalle larghe, rimanere sempre se stessa e condividere le scelte coi cittadini. Le auguro di riuscire a guidare la città in cui vivono anche i miei figli”.
Ore 12,50 – Ludovica Cieri ha 41 anni ed è laureata in scienze della comunicazione. E’ nativa di Palmoli, ma residente a Vasto fin da quando era bambina. Poco fa ha concluso il suo primo discorso da candidata alla carica di sindaco.
Zonalocale pubblicherà in giornata il discorso di Ludovica Cieri.
Ore 12,11 – Ha vinto Ludovica Cieri: è lei la candidata alla carica di sindaco di Vasto per il Movimento 5 Stelle.
Il risultato finale: Cieri 39, Reale 7, Denicola 3, Bonacasa 2. Due le schede senza voto, una nulla. Al termine dello spoglio, un applauso saluta la vincitrice.
Ore 12 – I 4 candidati si sono astenuti. Gli altri 54 attivisti hanno votato tutti. Affluenza definitiva: 54 su 58.
Ore 11,25 – Gli attivisti devono scegliere tra 4 candidati: Riccardo Bonacasa, Ludovica Cieri, Gian Carlo Denicola e Roberto Reale.
Ore 11,15 – Sono 21 le persone che, fino ad ora, hanno votato per la scelta del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle.
Urne aperte – Oggi il Movimento 5 Stelle di Vasto sceglierà il candidato sindaco per le elezioni amministrative del 2016. “Le operazioni di voto, riservate agli attivisti, avranno luogo domenica 31 gennaio, dalle ore 10:00 alle ore 12:00, presso l’Infopoint in via delle Gardenie. Seguirà subito lo spoglio delle schede che consegnerà alla città la figura rappresentativa del Movimento alle prossime elezioni amministrative. Chiunque lo desideri può assistere alla procedura di designazione del candidato sindaco”. Sono 58 gli attivisti che potranno partecipare alla scelta del candidato sindaco. Al momento sono in 4, tre uomini e una donna, in lizza per l’elezione. Candidature aperte a tutti. “Chiunque può sottoporre la sua candidatura alla carica di sindaco, saranno poi gli attivisti a decidere chi dovrà essere il loro portavoce”, spiega il consigliere regionale Pietro Smargiassi.
I pentastellati vastesi sottolineano: “Sceglieremo prima di tutti i partiti, senza giochetti, senza attendere prima le decisioni degli altri, senza strategie politiche tipiche della fase che precede la campagna elettorale. Chi vuole ottenere la certificazione e quindi il simbolo politico M5S, quel simbolo che ha per scopo l’unire le forze e le professionalità con l’obiettivo di migliorare la vita di tutti, non ha bisogno di studiare tatticismi e designerà con largo anticipo, rispetto a tutte le forze politiche nazionali, la figura portavoce, garante dell’attuazione del Programma, che rappresenterà i cittadini nella prossima contesa elettorale”.
Elezioni 2011 – Cinque anni fa, alla prime esperienza in una competizione amministrativa, il candidato sindaco Marco Gallo ottenne al primo turno il 6,15% (1.514 voti), mentre la lista del M5S si fermò al 3,66% (857). In questi cinque anni, poi, il Movimento ha eletto un senatore, Castaldi, un consigliere regionale, Smargiassi, ed un’europarlamentare, Aiuto. Ora si punta ad entrare a Palazzo di Città. “Per amministrare una città serve buon senso, onestà e soprattutto capacità di far confluire l’intelligenza collettiva verso il bene comune – spiegano gli attivisti -. Per far questo, oltre ad un portavoce, c’è un gruppo di cittadini, una squadra di persone con le proprie competenze, tecnici e consulenti oltre ad un apparato amministrativo già esistente, con cui il portavoce e tutto il gruppo dovranno necessariamente relazionarsi per attuare al meglio quell’inversione totale che tutti auspichiamo da chi amministra le istituzioni”.