Luciano D’Alfonso chiede l’intervento della magistratura: “Voglio un’inchiesta penale” sul “Consorzio di bonifica di Vasto” e, in particolare, su coloro “che non hanno prodotto progetti”, dice il presidente della Regione Abruzzo incontrando pubblici amministratori e imprenditori nell’aula consiliare Vennitti del municipio per illustrare il Masterplan delle opere pubbliche per l’Abruzzo, che il Governo nazionale ha finanziato con 900 milioni di euro.
Dopo aver illustrato i progetti per il Vastese e aver ascoltato le molte richieste di sindaci e dirigenti d’azienda, che chiedono maggiore impegno per questo territorio, nella sua replica finale il governatore sferra l’attacco diretto alle passate gestioni dell’ente consortile di contrada Sant’Antonio Abate, che ha un buco di bilancio pari a 10 milioni di euro e ha accumulato forti ritardi nel pagamento degli stipendi dei dipendenti: “Vorrei che i giornalisti lo scrivessero: voglio un’inchiesta penale e ho detto a Leombroni”, che per breve tempo è stato commissario straordinario del Consorzio di bonifica e da poco si è insediato alla guida dell’Arap (agenzia regionale per le attività produttive), “di portare i documenti alla magistratura. Sulla diga di Chiauci al Consorzio di bonifica di vasto c’è stata una sarabanda di progettisti”. In precedenza, sull’invaso la cui ultimazione è attesa da un trentennio per risolvere la carenza idrica del Vastese e del vicino Molise, aveva annunciato: “Per l’urgenza servono 10 milioni di euro; per il completamento definitivo altri 10 milioni. Noi e il Molise stanziamo i 10 milioni per l’urgenza e poi vedremo di trovare gli altri 10”.
L’entroterra e le strade disastrate – L’incontro sul Masterplan dura oltre due ore. Interventi contro il dissesto idrogeologico sono previsti “a Castelguidone, Fraine, Carpineto Sinello, Castiglione Messer Marino, San Giovanni Lipioni, Monteodorisio, Vasto, Carunchio e in altri comuni. Ci sono anche 133 milioni da ripartire tra le province. Di questi, 10 milioni saranno destinati all’entroterra vastese”.
“Sto conducendo con Delrio”, ministro delle Infrastrutture, “e con Armani”, presidente di Anas, “la trattativa sulla Trignina. Armani verrà sulla Trignina per sincerarsi di persona della situazione”.
Per la Fondovalle Treste e la Fondovalle Cena, “mi aspetto una relazione dei Comuni e io mi impegno a trovare le risorse”.
Ambiente – In apertura della conferenza, D’Alfonso precisa che, sulla questione delle ricerche petrolifere in mare, “non c’è più trippa per gatti: Ombrina di ferro non esiste più”, mentre per la lotta all’inquinamento “ci sono 100 milioni di euro per i depuratori”.
Porto e ferrovia – Il governatore ha confermato la presenza nel Masterplan del progetto per “l’ultimo miglio di ferrovia verso il porto di Vasto, che ha bisogno anche di opere a mare. Il 15 gennaio l’amministratore delegato di Reti ferroviarie italiane verrà in Abruzzo a firmare l’accordo per il collegamento ferroviario col porto di Punta Penna”. E, in tema di trasporti su rotaia, assicura: “Faremo la rivoluzione del ferro. L’Alta velocità arriverà, purché ci siano progetti”.
Polemiche e repliche – D’Alfonso risponde alle polemiche dei giorni scorsi, quando da San Salvo critiche sulle cifre destinate al Vastese sono piovute da destra e da sinistra. Durante il dibattito, il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli, ha lanciato una frecciata: nel Masterplan “ci sono interventi per sanare le emergenze, ma non c’è un progetto per il Vastese”.
Il presidente della Regione ha riservato la bordata più pesante a Gabriele Marchese, ex sindaco di San Salvo e candidato alle regionali del 25 maggio 2014 proprio a sostegno di D’Alfonso. Marchese ha assunto da mesi una posizione critica nei confronti del governo regionale. D’Alfonso lo ha definito “quel vociante di San Salvo, che ogni tre mesi produce un comunicato per testimoniare la sua presenza”.
Quindi si rivolge a sindaci e imprenditori: “Tutto il territorio si unisca, costituendosi come una città ampia per vincere la scommessa su posto, piste ciclabili, diga di Chauci e affinché la viabilità servente Vasto-San Salvo diventi presto appaltabile e l’Anas configuri la statale 16 come priorità”.