Attenzione alle truffe dei falsi incidenti stradali. E’ uno degli appelli lanciati ieri dal colonnello Luciano Calabrò nel convegno che i carabinieri hanno organizzato a Vasto per parlare di un problema sempre attuale: i raggiri ai danni degli anziani.
“Nella nostra provincia – ha spiegato il comandante provinciale – le truffe sono concentrate soprattutto nelle città più grandi: Chieti, Vasto e Lanciano, meno nei centri più piccoli”. L’ultimo stratagemma riscontrato dai militari è quello delle truffe telefoniche in cui si simulano incidenti stradali mai avvenuti ai danni di parenti delle vittime: “Gli autori di questi raggiri telefonano agli anziani e dicono: ‘Suo nipote ha avuto un incidente stradale, ma non ci sono soldi per l’assicurazione. A casa sua arriverà tra poco un carabiniere o l’avvocato della controparte per riscuotere il denaro”.
Quindi la raccomandazione: “Non avete mai l’obbligo di far entrare qualcuno nelle vostre case. Nessun ente vi chiederà mai di venire a casa vostra per regolarizzare la vostra posizione. Chiamate subito il 112 o il 113. L’ultima truffa in ordine di tempo è quella che abbiamo scoperto a Montesilvano. E’ avvenuta per strada: persone che si sono qualificate come carabinieri e hanno preteso di eseguire una perquisizione domiciliare a casa della vittima, portando via denaro e oggetti di valore per 20mila euro. Voi non siete tenuti a riconoscere i tesserini delle forze dell’ordine. Chiamate il 112 anche se qualcuno si qualifica come carabiniere in borghese”.
Oltre al colonnello Calabrò, comandante provinciale dei carabinieri, relatori sono stati il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, che ha introdotto il dibattito, Alessandro Romano, direttore provinciale dell’Inps, ed Enrico Paone, presidente del Comitato regionale dell’Inps, alla presenza del maggiore Giancarlo Vitiello, comandante della Compagnia di Vasto, dei rappresentanti delle altre forze dell’ordine, dell’associazione Carabinieri in congedo e delle autorità civili.