All’unanimità il Consiglio comunale di Vasto ha approvato attorno a mezzogiorno il regolamento del sistema di videosorveglianza. Mentre sono in corso i lavori necessari all’attivazione della rete di telecamere puntate su igressi della città e altri punti considerati sensibili, in aula l’unanimità è stata raggiunta in un clima di scontro tra le forze politiche.
La sicurezza sarà uno dei temi di una campagna elettorale che, di fatto, è già iniziata ufficiosamente, nonostante le elezioni amministrative 2016 siano destinate a slittare molto probabilmente a giugno.
Il dibattito – Nel corso della seduta, l’opposizione ha rivendicato di aver tenuto alto il livello di attenzione del dibattito politico sul problema sicurezza e accusato la maggioranza di centrosinistra di aver sottovalutato per anni la questione.
Antonio Del Casale (Pd) ha ribadito le differenze tra destra e sinistra sul tema dell’ordine pubblico e della legalità. Ne è nato un botta e risposta polemico con Etelwardo Sigismondi (Fratelli d’Italia), che ha annunciato: “L’istituzione dei volontari della sicurezza sarà una priorità del nostro programma elettorale”, mentre secondo Massimo Desiati (Vastoduemilasedici) “quello di oggi è solo uno dei 14 punti delle nostre proposte sulla sicurezza”.
Simone Lembo (Pd) ha sottolineato che la videosorveglianza fa parte del “documento sulla sicurezza, un punto del programma elettorale di Luciano Lapenna”.
“Ringrazio tutti”, ha detto il sindaco poco prima della votazione, criticando chi vorrebbe “un carabiniere in più in ogni quartiere e dice che ci vogliono più forze dell’ordine”.
Al momento del voto, tutti i 19 consiglieri presenti (su 25 complessivi) hanno votato sì al regolamento.