Cerimonia dal gusto particolare a Gissi per la commemorazione dei caduti di tutte le guerre. Alle annuali celebrazioni del 4 novembre questa mattina nel piazzale antistante la scuola elementare è stato fatto rivivere simbolicamente il parco delle rimembranze.
“La legge 559 del 1926 – ha ricordato il sindaco Agostino Chieffo – istituiva i viali e i parchi della rimembranza, per ogni caduto un albero con una targhetta identificativa. Questo per ricordare alle generazioni future chi si è immolato per la patria”.
Le targhette originali degli anni che vanno dal 1915 al 1918 sono state riportate alla luce ed esposte grazie alla disponibilità e al lavoro dell’archivio storico di Arturo Di Martino: Reperti di un’epoca passata che ancora oggi richiamano la memoria di quei gissani che perirono durante la Grande Guerra.
“A loro deve andare la nostra gratitudine. Persone che hanno abbandonato il proprio paese – ha detto Chieffo alla presenza delle scolaresche della cittadina – lasciando dietro di loro affetti e lavoro. Molti di loro hanno pagato con la vita. Questa giornata serve per ricordarli e soprattutto per vivere bene il presente e programmare il futuro. È un’occasione per guardare avanti e far sì che la distruzione della guerra non si ripeta. Questo vale anche per voi: prevalga sempre la logica del dialogo e della pace“.
Alla sentita manifestazione hanno partecipato le scolaresche dell’Istituto Omnicoprensivo “Spataro” e della Scuola comunale dell’Infanzia “Caduti di guerra”. Questi ultimi hanno realizzato alcuni lavori sul tema esposti in piazza e intonato l’inno nazionale, “La bandiera tricolore” e recitato la poesia “La Pace”.