La Festa del Ritorno ha tagliato il traguardo delle 40 edizioni. Era nata come momento di festa per gli emigranti che durante il periodo estivo facevano rientro a Vasto e vivevano quindi una serata assieme nel ricordo delle tradizioni locali. Promotori della longeva iniziativa furono Silvio Petroro, Angelo Cianci ed Ezio Pepe, trovando poi a dare manforte amministratori comunali, su tutti Angela Poli Molino e realtà associative cittadine, come i cori che per tanti anni hanno costituito la colonna sonora dell’evento. In tempi moderni anche la Festa del Ritorno ha mutato la sua formula, aggiungendo al legame con gli emigranti anche la valorizzazione dei talenti della città. Domenica, nella serata presentata da Maria Rita Piersanti, è stato così consegnato da Gianni Petroro, presidente dell’Associazione Pro Emigranti, il premio Silvio Petroro a monsignor Giulio Mencuccini, vescovo missionario e famoso per la sua passione per le moto. L’assegno da 5mila euro donato dalla Bper sarà destinato da monsignor Mencuccini ad una scuola della sua diocesi nel Borneo e servirà all’acquisto di computer per sostenere lo studio dei giovani. Come avviene ormai da qualche edizione sono stati consegnati anche i premi “Teniamoli d’occhio”, a talentuosi giovani vastesi che si stanno facendo strada nei loro ambiti. Nell’edizione 2015 i riconoscimenti sono andati alle giovani pallavoliste della BCC San Gabriele, Claudia Scampoli (rappresentata dal papà poichè impegnata in nazionale) e Giorgia Di Croce, il chitarrista Francesco Valente ed Elena Di Vito, che lavora nell’ambasciata d’Italia a Islamabad.
Foto – La Festa del Ritorno 2015
Foto di Massimo Molino