È stata una notte di duro lavoro per le squadre antincendio impegnate nell’area di Punta Penna a causa di diversi incendi divampati. La prima chiamata alla caserma di via Madonna dell’Asilo è arrivata poichè le fiamme si stavano espandendo sulla piana che sovrasta la spiaggia di Punta Penna. Interessati dal rogo anche due casolari al momento non abitati. Mentre era in corso questo primo intervento sono arrivate richieste d’emergenza per altre fiamme nel tratto compreso tra l’area industriale e la ferrovia. Qui erano due i roghi a diverse decine di metri di distanza l’uno dall’altro. Il quarto incendio ha interessato la piana del faro e della chiesetta di Santa Maria di Pennaluce. Nel tratto di strada che conduce alla Guardia Costiera le fiamme hanno interessato entrambi i lati della strada. Poi il fronte del fuoco si è estesto lungo il ripido pendio che scende verso il mare, rendendo così difficile il lavoro delle squadre d’emergenza. Per far fronte alo spegnimento di tutti i focolai è stato necessario l’impiego di vigili del fuoco di Vasto e Ortona e della protezione civile di Vasto, oltre che di guardia costiera, polizia e carabinieri che hanno preservato la sicurezza nelle zone di intervento.
Appare chiara la matrice dolosa degli incendi di questa notte. Episodi che si sommano a quelli avvenuti all’interno della Riserva di Punta Aderci [leggi]. Molti cittadini, richiamati dal bagliore del fuoco visibile a molta distanza, hanno raggiunto il luogo degli incendi. Nei loro commenti il rammarico e la rabbia per questi incendi che, purtroppo, tornano a ripetersi ogni anno.
Le squadre antincendio sono state impegnate fino alle prime ore del mattino per spegnere completamente tutti i focolai, lavoro reso più difficile dal terreno impervio. In mattinata personale della Riserva ha fatto un primo giro di ricognizione per valutare i danni.