Come nasce una poesia. Questo il titolo dello spettacolo andato ieri in scena nella casa circondariale di Benevento. Sui tre palchi allestiti nella palestra della struttura sono saliti i detenuti della struttura penitenziaria campana, dopo poco più di sei mesi di lavoro con gli operatori di Solot, Compagnia stabile di Benevento, nel progetto Limiti, portato avanti con l’associazione Motus e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. Nel team di Limiti hanno giocato un ruolo importante anche due vastesi. Daniele Muratore, attore, regista e produttore teatrale, che, come presidente di Motus, ha lavorato in prima persona al progetto. Inoltre è nato un portale, SenzaCravatta per un #teatropop, ideato e curato da Fabrizio Di Ninni con la sua agenzia Kreattivamente, in cui è stato raccontato il percorso portato avanti in questi mesi e che seguirà l’evoluzione di Limiti ed altri progetti teatrali con particolare attenzione all’aspetto sociale.
Lo spettacolo di ieri è stato un crescendo di emozioni, con i detenuti che hanno dato prova di quanto appreso nell’intenso lavoro teatrale con gli operatori del progetto. La conclusione a sorpresa è stata affidata a Martina Giammarini, giovane danzatrice che è stata protagonista dell’ultima edizione di Italia’s Got Talent. La ballerina affetta da sordità, che già aveva emozionato giuria e pubblico del programma televisivo, ha ben dimostrato come con la forza di volontà si possa superare un limite per inseguire in sogno. Soddisfatta la direttrice della casa circondariale Maria Luisa Palma. “Avete visto cosa siete in grado di fare?”, ha detto rivolgendosi ai detenuti. “Da questa giornata, dalle emozioni che avete suscitato nel pubblico, dagli applausi raccolti, dovete ripartire per guardare avanti”. Nella conclusione sono saliti sul palco Daniele Muratore, Michelangelo Fetto e Antonio Intorcia, a rappresentare tutti gli operatori di Limiti, per raccogliere gli applausi del pubblico e la gratitudine degli attori con cui per sei mesi hanno condiviso un intenso percorso artistico ma soprattutto relazionale.
Gli operatori di Limiti [clicca qui]
Nel video alcuni frammenti dello spettacolo e le interviste a Daniele Muratore, Michelangelo Fetto e Fabrizio Di Ninni.