“La Chiesa non è auto-referenziale, la Chiesa deve essere in uscita, deve amare gli altri, servirli, mettersi a disposizione“. Monsignor Bruno Forte prende spunto dalle parole di Papa Francesco per il suo messaggio ai fedeli in occasione della solenità del Corpus Domini celebrata ieri a Vasto (mentre oggi sarà a Chieti). È piazza della Repubblica ad accogliere i sacerdoti e i fedeli delle parrocchie cittadine, le confraternite e le associazioni, per la solenità liturgica del Corpus Domini. Commentando le letture l’arcivescovo parla dell’alleanza tra Dio e gli uomini. “L’alleanza con Dio deve esprimersi anche con l’alleanza con gli altri. C’è un impegno di reciprocità, dobbiamo amarci gli uni con gli altri. Ma chi non sa lasciarsi amare non sa neanche amare”. Padre Bruno traccia un profilo della Chiesa che sia parte integrante della società. “Una Chiesa che non si mette a disposizione degli umili è contro se stessa. Deve essere capace di essere povera e capace di assistere i poveri. Una dimensione che la nostra diocesi di Chieti-Vasto sperimenta con tante esperienze di accoglienza e solidarietà”.
Al termine della celebrazione si è svolta la processione che ha attraversato la città per raggiungere la cattedrale di San Giuseppe. A terra una scritta e una decorazione realizzata con petali colorati. Un assaggio di infiorata, tradizione che in molti centri del Vastese si rinnova nel giorno del Corpus Domini e che a Vasto era stata proposta in passato e che potrebbe tornare dal prossimo anno. Nel salutare i fedeli l’arcivescovo ha rinnovato l’appello ad essere vicini al messaggio di Papa Francesco “che in questi giorni a Sarajevo è ancor più un pellegrino di pace”.