La barbarie umana sembra non avere limite. Non ci sono spiegazioni logiche per quanto accaduto a Scerni, in contrada Villa Ragna. Mani ignote nella notte hanno infilato in un sacco blu, di quelli utilizzati per la raccolta delle olive, animali vivi e morti. E poi lo hanno gettato tra i rovi, a un paio di metri dal ciglio della strada di campagna.
E’ stato un giovane, ieri mattina, mentre faceva una lunga passeggiata con il suo cane, a notare due galline che si agitavano tra i rovi. Erano riuscite a liberarsi dalla trappola del sacco. Guardando meglio ha notato i resti di altri volatili. Piume e pezzi di animali. Poi la visione più triste. Un cucciolo di cane, morto. Era davvero piccolo, non avrà avuto più di un paio di giorni di vita. Giaceva senza vita tra i resti delle galline.
Il giovane ha così chiamato i carabinieri, per segnalare l’accaduto. Sul posto si sono recati gli uomini della stazione di Scerni, che hanno provveduto a far recuperare i due animali ancora in vita, che nel frattempo avevano raggiunto il ciglio della strada, anche se uno dei due era ferito, e far portare via il corpo senza vita del cucciolo e i resti degli altri volatili. Non risultavano denunce di furti di animali. Particolare che potrebbe indurre a pensare che qualcuno si sia volutamente disfatto degli animali in quel modo.
Non è la prima volta che in zona si verificano episodi così cruenti. Quello che fece più scalpore risale ad un paio di anni fa, quando un cane venne ritrovato senza vita, sempre in un sacco per la raccolta delle olive, gettato in una scarpata. Ora questo gesto nuovo inspiegabile e crudele.
Foto – Animali uccisi e abbandonati a Scerni
Un cucciolo di cane, resti di galline e alcune galline vive infilati in un sacco e gettati tra i rovi