Si è tenuta ieri mattina presso l’Aula magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “E. Mattei” la cerimonia di premiazione nell’ambito del concorso “I Lions per una scuola migliore” organizzato attraverso un service del Lions Club Vasto Host dall’officer distrettuale Luigi Marcello. Al centro del progetto, la figura di Malala Yousafzai, giovanissima paladina dei diritti delle donne, dei bambini e dei più deboli nel difficile contesto culturale e politico del Pakistan; un impegno per il quale gli estremisti islamici hanno tentato di ucciderla con un colpo alla testa, al quale fortunatamente la piccola è sopravvissuta, divenendo ben presto simbolo delle lotte per l’istruzione e l’emancipazione, nonché più giovane premio Nobel per la Pace di sempre.
Presenti alla cerimonia, il presidente del Lions Club Vasto Host, Giuseppina Di Risio, l’officer Luigi Marcello, il dirigente scolastico dell’istituto, il dottor Rocco Ciafarone, la professoressa Cecilia Mosca che ha coordinato le classi partecipanti al concorso e un ospite d’eccezione, il magistrato Italo Radoccia, il quale, nel suo intervento, in riferimento all’esperienza di Malala e al difficile contesto in cui si trova a lottare, ha rimarcato l’importanza di fondare gli stati su basi di laicità e libertà: “Teniamoci ben stretta la laicità e la libertà che sono scolpite nella nostra Carta costituzionale e che devono essere difese a spada tratta, anche con il diritto alla resistenza, se qualche tiranno tenta di portarcele via, ma riflettiamo su quello che accade in altre parti del mondo”.
A seguire il professor Nicolangelo D’Adamo, per la commissione formata dai professori Nino Menna, Fausta Di Risio, Giovanni Aloé, Luigi Marcello e lo stesso D’Adamo, ha dato lettura delle motivazioni che hanno portato alla scelta dell’elaborato prodotto dalla IV C del Liceo di Scienze applicate quale vincitore del concorso, con una sorta di autobiografia parallela particolarmente toccate naturalmente basata sulla vita della giovane Malala.
Infine, la consegna dell’assegno – come di consueto da reinvestire in cultura – e della targa del service, prima della chiusura affidata alle ragazze e ai ragazzi della IV C che hanno messo in scena l’elaborato vincitore del concorso.