Sarà la biblioteca comunale di San Salvo il centro di coordinamento territoriale del progetto Nati per leggere, che sta già registrando adesioni da scuole e comuni limitrofi e dell’entroterra, come Vasto, Monteodorisio e Celenza sul Trigno.
Il progetto è stato presentato ieri pomeriggio presso la biblioteca del Centro culturale “Aldo Moro” da Licia Zulli e dagli assessori Giovanni Artese e Maria Travaglini, che hanno sottolineato l’importanza di un’iniziativa che mira a promuovere il corretto sviluppo del bambino attraverso la lettura ad alta voce.
A spiegare dal punto di vista pediatrico l’importanza di questa pratica, il dottor Domenico Cappellucci, pediatra di base e referente regionale Ldn per l’associazione culturale pediatri d’Abruzzo: “La lettura è considerata come il fattore più importante nello sviluppo cognitivo, che inizia già durante la gravidanza. E anche la lettura ad alta voce da parte dei genitori deve iniziare il prima possibile, già a pochi mesi. È una pratica che instaura un rapporto dialogico tra madre/padre e figlio fondamentale per lo sviluppo cognitivo, emotivo, relazionale e sociale del bambino”.
A seguire, Tito Vezio Viola ha spiegato l’obiettivo del progetto che coinvolge ormai oltre mille comuni in tutta Italia: “Nati per leggere pone una questione sociale. Prende l’elemento scientifico spiegato dal dottor Cappellucci per portarlo nell’ambito della responsabilità comune non solo della famiglia, ma anche delle istituzioni, come la scuola, il mondo medico, la politica, le associazioni. Tutti hanno la responsabilità civile di agevolare questo tipo di percorso, secondo le rispettive competenze”.
Infine è stata Paola Mantini a spiegare il percorso che i 18 iscritti al corso per lettori volontari dovranno seguire per mettersi a disposizione dell’iniziativa: “Lavoreremo su noi stessi, per ritrovare la nostra voce autentica, riscopriremo molti aspetti che crescendo abbiamo perso per strada, riscopriremo i suoni e dovremmo metterci in gioco, senza fare gli attori, ma riuscendo a comunicare efficacemente con i bambini. Dovremo imparare a decodificare i vari contesti in cui potremo trovarci a leggere, ma soprattutto dovremo imparare a fare tutto divertendoci”.